La presenza del lupo nelle aree urbane e periurbane di Ancona è un fenomeno ormai consolidato, al centro di numerose segnalazioni e di un recente confronto istituzionale
Dopo i tanti avvistamenti adesso i lupi fanno paura ai residenti di Ancona perchè sono arrivati alle porte del centro abitato. L’ultimo caso, forse il più grave dopo le segnalazioni a Passo Varano e dalle parti della Baraccola, è accaduto nella tarda serata di martedì al parco che si trova in via Manzoni non distante dall’ospedale geriatrico Casa di Cura Villa Igea, quando un lupo si è avventato su un cane di piccola taglia e in pochi istanti l’animale è sparito portandosi dietro l’intera preda tra lo sgomento diventato poi rabbia della padrona che lo controllava poco distante.

La presenza del lupo in ambienti sempre più vicini all’uomo non è un segnale di aggressività o pericolo imminente, ma piuttosto il frutto di dinamiche naturali che vanno comprese. La ragione principale per cui i lupi arrivano vicino alle città è essenzialmente la ricerca di cibo. Cumuli di rifiuti organici lasciati all’aperto, resti di cibo nei cassonetti, o anche animali domestici lasciati incustoditi, possono attirare questi predatori.
Ora Ancona ha paura
Una volta la loro presenza era sporadica, segnalata soprattutto nelle zone periferiche in aperta campagna, oggi i loro avvistamenti sono sempre più vicini ai centri abitati e sempre più di frequente arrivano denunce di attacchi ai danni di altri animali di taglia più piccola, con conseguenze anche mortali. I lupi sono oramai una realtà ad Ancona e il pericolo che incombe sta facendo montare una polemica non da poco tra cittadini, associazioni animaliste e autorità competenti.

Proprio per questo la questione è stata affrontata in un incontro, convocato dal Prefetto a ottobre, al quale hanno partecipato i Comandi provinciali dei Carabinieri, i Carabinieri Forestali, la Polizia Provinciale e altre forze dell’ordine. In quell’occasione è stato ribadito come il ruolo del Comune di Ancona in merito alla presenza del lupo sia esclusivamente di informazione verso i cittadini. Innanzitutto c’è da sottolineare come i lupi siano una specie rigorosamente protetta, tanto che la loro tutela e gestione sono di competenza esclusiva dello Stato e della Regione, come stabilito dal vigente quadro normativo, e l’Amministrazione comunale non ha quindi alcun potere di intervento diretto sulla specie.
Cosa dicono le associazioni animaliste
La Lav, la Lega antivivisezione, è voluta intervenire sulla questione cercando di attenuare le preoccupazioni, spiegando che non esiste un’emergenza lupi ad Ancona, perchè gli avvicinamenti alle zone abitate sono episodi sporadici e riconducibili alla ricerca di cibo, alla curiosità dei giovani esemplari o alla cattiva gestione di rifiuti e ciotole lasciate all’aperto, che attirano inevitabilmente la fauna selvatica. Ecco perchè l’associazione ambientalista invita a concentrare l’attenzione su ciò che davvero può prevenire i conflitti tra informazione, buone pratiche e responsabilità collettiva.

Proprio una corretta gestione dei rifiuti e del cibo all’esterno delle case, una custodia responsabile dei cani a passeggio, una giusta gestione degli allevamenti, tra recinzioni adeguate, cani da guardiania e ricoveri notturni, strumenti già sperimentati in molte regioni italiane, rappresentano i primi passi da compiere per ridurre le intrusioni dei lupi all’interno dei centri abitati, oltre a una corretta informazione utile a spiegare cosa fare e cosa evitare in caso di incontro ravvicinato con un lupo.





