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Cronaca

Pietre e bottiglie contro l’ambulanza: un attacco senza precedenti

Una vicenda strana e alquanto paradossale, con infermiere, paramedico e autista che hanno dovuto soccorrere una persona mentre venivano aggrediti

Un attacco vile e senza alcun ritegno. Un’ambulanza, mentre cercava di soccorrere una persona in piena strada, è stata assaltata senza alcun motivo da persone, con lancio di oggetti come pietre e bottiglie, tanto che i sanitari si sono dovuti proteggere da quanto stava capitando in quel momento. E’ accaduto a San Benedetto nella notte tra il 28 e 29 aprile e tutto mentre il personale del 118 stava cercando di intervenire per dare una mano a una persona che era in terra in mezzo alla strada.

Un’ambulanza mentre lavoro e soccorre persone (Ansa ascolicityrumors.it)

 

All’improvviso e dal nulla, nella notte, un gruppo di persone, pare fossero stranieri, hanno prima lanciato una bottiglia, poi sono stati ripresi e allora, quasi non contenti, si sono messi a tirare di tutto contro l’ambulanza da bottiglie, a pietre e sembra qualsiasi cosa avessero sotto mano. A bordo dell’unità del 118, in quel momento, c’erano il medico, l’infermiere e l’autista dell’ambulanza, e tutti appartenenti alla Ast5. Quello che non si capisce è il motivo scatenante che ha fatto sì che queste persone lanciassero di tutto nei confronti del mezzo di soccorso.

“Per fortuna che sono arrivate le forze dell’ordine, altrimenti…”

Pattuglie della polizia stradale che controllano (Ansa ascolicityrumors.it)

 

Un attacco senza senso e senza possibilità di uscirne, almeno in quel momento. Ma mentre una persona era a terra e aveva bisogno di essere soccorsa, all’arrivo del mezzo di soccorso, tutti i sanitari sono stati affrontati da un gruppetto di stranieri che prima ha lanciato una bottiglia di birra contro l’ambulanza all’improvviso, rompendo il parabrezza e poi, non contenti, hanno cominciato a lanciare altre bottiglie e alcune pietre.

Sul posto è arrivata la polizia tutto si è fermato con i militari che hanno tentato di raggiungere gli aggressori. “Solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, quello che ormai commentiamo quotidianamente è un bollettino di guerra e condanniamo questa ennesima aggressione esprimendo la solidarietà dell’Intera Ugl Salute per gli operatori sanitari vittime di questo vile e indegno atto”, commenta Fabrizio Fabbri, che fa partedella comunicazione Ugl Salute. Insomma, un momento non facile per i sanitari marchigiani, dal pronto soccorso adesso se la prendono anche con le ambulanze.