San Benedetto continua a vivere una situazione paradossale: nessuno rispetta i divieti presenti in giro per la città
San Benedetto si trova ad affrontare una situazione di sicurezza preoccupante, soprattutto durante il periodo estivo, quando l’afflusso turistico raggiunge il suo apice. Il cuore della questione riguarda il Pennello sull’Albula, una zona che nonostante i chiari divieti imposti dalle autorità locali e dalla Capitaneria di porto, continua a essere teatro di frequentazioni non autorizzate e incidenti.
Nonostante le restrizioni ben delineate – è vietato sia entrare che stazionare nell’area del Pennello e la balneazione è proibita in un raggio di 20 metri dalla sua estremità – tali divieti sembrano rimanere lettera morta. La scorsa estate ha visto un’intensificarsi delle violazioni con conseguenti interventi salvataggio da parte dei baywatch.
Queste emergenze hanno messo in luce la pericolosità dell’area, caratterizzata da massi tra cui è facile incappare in cadute accidentali. Nonostante gli sforzi degli operatori balneari per scoraggiare l’accesso al sito, le persone continuano a ignorare i rischi evidenti.
A fronte di questa situazione critica, all’inizio dell’estate era stata emanata un’ordinanza dal sindaco Spazzafumo che imponeva misure più stringenti per la sicurezza del luogo, inclusa l’installazione di una sbarra per limitarne l’accesso e richiedeva controlli più assidui da parte della polizia municipale.
Tuttavia, a distanza di tempo dall’emissione dell’ordinanza, le azioni concrete sembrano latitare: la sbarra non è stata ancora installata e i controlli promessi non sembrano aver preso forma efficace. Anche i tentativi precedenti di segnalare i divieti attraverso cartellonistica si sono dimostrati inefficaci o temporaneamente utilizzati.
La Guardia costiera era già intervenuta nell’aprile del 2021 con un atto ufficiale firmato dall’allora comandante Marco Mancini che sollecitava il Comune ad adottare misure preventive efficaci sia sul piano fisico che attraverso una vigilanza mirata. L’obiettivo era chiaro: impedire accesso alla zona pericolosa e garantire la sicurezza pubblica.
Ecco perché, nonostante gli avvisamenti e le ordinanze emesse negli anni passati, San Benedetto continua a confrontarsi con il problema irrisolto della sicurezza nel Pennello sull’Albula. Le autorità locali sono chiamate ora più che mai a prendere provvedimenti decisivi per evitare ulteriormente incidente gravi o addirittura tragedie annunciati dalla trascuratezza delle normative vigenti. La comunità locale attende ora azioni concrete ed immediate da parte delle autorità competenti.