Mette a segno un colpo al distributore ma dimentica un particolare importante: così un ladro è stato beccato dalla Polizia
In una tranquilla cittadina italiana, un evento ha turbato la quiete dei suoi abitanti. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato un uomo incappucciato mentre forzava il distributore per rubare il denaro contenuto al suo interno.
Un distributore di sigarette della tabaccheria di Macerata nel quartiere di Corneto, gestito da Daniele Savi, è stato preso di mira da malintenzionati nella notte del 23 agosto dello scorso anno. Nonostante l’intento del ladro fosse anche quello di portare via i pacchetti di sigarette, preparandosi con un sacco adatto allo scopo, l’arrivo tempestivo dei carabinieri ha sventato parte del suo piano. La pattuglia del Nucleo Radiomobile è intervenuta prontamente sul posto, costringendo il malvivente alla fuga attraverso le campagne circostanti. Il furto si è così concluso con un magro bottino per il ladro: poche centinaia di euro, una somma quasi equivalente al valore del cellulare perso durante la sua precipitosa ritirata.
Il telefono cellulare perso dal ladro si è rivelato essere la chiave per risolvere il caso. I carabinieri hanno avviato le indagini visionando i filmati delle telecamere e analizzando lo smartphone rinvenuto sul luogo del crimine. Grazie a una dettagliata analisi della Sim e degli enormi dati telefonici presenti sul dispositivo, gli investigatori sono riusciti a individuare non solo l’autore materiale del furto ma anche un complice precedentemente non identificabile dalle registrazioni video.
L’indagine condotta dalla Sezione operativa della Compagnia di Macerata ha portato all’identificazione dei due responsabili: due giovani stranieri già noti alle forze dell’ordine per reati simili. Si tratta di un egiziano di 27 anni e un kosovaro di 25 anni; quest’ultimo era stato arrestato qualche mese prima in flagranza per un altro furto in tabaccheria nel territorio Fermano. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata e dovranno rispondere dell’accusa di furto aggravato.
La risoluzione efficace e rapida del caso dimostra l’eccellenza e la dedizione delle forze dell’ordine nel perseguire i responsabili degli atti criminosi che turbano la serenità della comunità maceratese. Grazie all’impegno certosino dei carabinieri della Compagnia capoluogo, è stato possibile non solo fare giustizia in questo specifico episodio ma anche rafforzare il senso di sicurezza tra i cittadini.