Il forte e sentito appello di un’associazione che vorrebbe salvare il pino a cui tanti vogliono bene è accolta da Aspes che studia il caso
Un albero che tiene in scacco una via anzi, una città intera. Ma non in modo polemico, bensì affettuoso perché a quell’albero che è piegato e potrebbe spezzarsi e creare problemi, in tanti sono affezionati.
E’ quanto racconta un’associazione e anche il Resto del Carlino che spiega le ragioni di un simile movimento attorno a questa situazione assai particolare. “Stiamo ragionando da oltre una settimana per capire se è possibile salvare e quali tecniche adottare per il grande pino marittimo che si è inclinato per il vento di garbino davanti alle colonie di Villa Marina“, spiega il presidente dell’Aspes Luca Pieri.
E’ un albero che ha tanti anni e parecchi in città sono affezionati e non vorrebbero mai che gli capitasse qualcosa come rompersi o anche peggio che venisse tagliato e buttato via. Una soluzione va trovata.
Ci sono tanti esperti che stanno cercando di capire come fare e come risolvere quella che sta diventando quasi una piccola grana anche perché il pino, a causa delle condizioni del meteo, ha peggiorato la sua situazione e si è piegato nel vero senso della parola.
“Io non sono un botanico, ma per quel poco che me ne intendo credo che questo albero monumentale non sia malato, per cui si potrebbe salvare“. Un appello da parte dell’associazione che ha sollevato la questione che non è rimasto inascoltato e che non ha raggiunto solamente il Comune ma anche la Soprintendenza. Continua Malini: “Non si tratta di un albero malato ed esistono precise tecniche per raddrizzarlo. Ove non fosse possibile si può posizionare presso il muretto del lungomare un supporto in acciaio verticale a forcella“.
Aspes e il Comune hanno capito che il problema non è di poco conto, ma è una situazione che va risolta in breve tempo anche perché potrebbe accadere qualcosa all’albero che mette tanta apprensione a diversi cittadini.
“Da parte nostra – continua Luca Pieri – faremo il possibile per poterlo salvare e nei prossimi giorni, benché i nostri tecnici effettuino controlli giornalieri, vedremo e studieremo come agire per salvare questo pino. Comunque va detto che il tutto deve essere compatibile con la sicurezza pubblica visto che sui quei marciapiedi ci passeggia tantissima gente, me compreso“