San Benedetto del Tronto – Come sarà l’estate 2020? Come andremo in spiaggia? Viaggeremo?
“Forse posso dire che quest’ estate sarà da dimenticare, ma anche, che c’è voglia di uscire e di viverla. Noi stiamo pensando a come ripartire”. Esordisce cosi Sandro Assenti, imprenditore e Presidente Confesercenti -Turismo Ascoli Piceno e Fermo.
Sei attività tra cui anche ristoranti e uno stabilimento balneare: “dobbiamo concentrarci prima su come riaprire e poi su quando riaprire, non sarà facile uscire e dobbiamo essere pronti, dando priorità alla salute nel rispetto di tutti i protocolli che ci verranno dati dal Governo. Spero che le Marche, come già chiarito anche dalla Regione, possano farlo dal 4 maggio visti i numeri non elevati di casi avuti nella Provincia di Ascoli Piceno. Per gli chalet andrebbe bene anche una riapertura a metà del prossimo mese”.
In un recente post, con foto in mascherina, aveva rassicurato i suoi clienti “Sì, da lunedì la Regione ci ha permesso l’accesso agli stabilimenti per le manutenzioni – prosegue Assenti – e sto pensando ad un modo per creare dei percorsi differenziati affinché ci sia poca possibilità per i clienti di incrociarsi”. Lo aveva anticipato giorni fa “qualcosa invento, ovviamente il distanziamento sarà la prima regola ma rifiuto il modello 41 bis (come lo aveva ironicamente definito sui social) con i pannelli in plexiglass. E mi conforta il parere della dott.ssa Bagnarelli, Virologa del Torrette di Ancona, per la quale il virus non sopravvive in acqua”.
Una stagione da ripensare insomma “sotto tutti i punti di vista. Ci sarà un taglio del personale, molti dovranno reinventarsi. Avevamo già una recessione economica e da questo punto di vista le cose peggioreranno. Oggi il Consiglio Europeo deciderà sugli strumenti economici per fronteggiare la crisi, attendiamo le manovre del Governo per la fase due ricordando che l’Italia adesso ha bisogno di liquidità per rispondere all’emergenza”.
L’Italia dipende dall’Europa anche per il numero delle presenze estive. I turisti esteri sono il 50% del totale “questa estate parlerà più italiano – conclude Assenti – avremo un turismo locale, di prossimità, che ci porterà a preferire posti vicini e meno affollati, quest’anno sarà così”.
Torneremo a trovare Sandro Assenti in apertura di stagione, e ci scuseremo per il disguido tecnico al microfono che non ci ha permesso, oggi, di caricare la video-intervista che ci aveva rilasciato.