A San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli, una persona continua ad aggirarsi e minacciare le persone. Cresce la preoccupazione fra i cittadini
Aumenta la preoccupazione e l’allarme a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli, per quanto sta succedendo ormai da tempo all’interno del Parco Ghandi. Come raccontato dal Corriere Adriatico, c’è una persona che continua a minacciare e importunare i passanti. Si tratta di un cittadino slovacco che ormai da un mese vive in una macchina parcheggiata proprio all’esterno di via Manara.
L’ultima denuncia è stata fatta da una donna. La signora ha raccontato che, mentre stava passeggiando con il suo cane, l’uomo si è avvicinato prima minacciandola e poi lanciando dei sassi contro l’animale. I carabinieri sono arrivati subito e hanno riportato la situazione alla normalità per qualche minuto. Una volta che i militari si sono allontanati, l’aggressore ha ripreso nuovamente ad insultare la vittima, che ha lasciato il parco per evitare conseguenze peggiori.
San Benedetto del Tronto, il parco è un incubo: cosa sta succedendo
Le aggressioni, come spiegato in precedenza, vanno avanti ormai da diverso tempo. Da un mese ormai l’uomo aggredisce verbalmente e non solo tutte le persone che passeggiano. Una persona è stata colpita da un contenitore di alluminio mentre una mamma insieme alle figlie hanno subìto una aggressione con rami raccolti da terra senza, però, particolari conseguenze.
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I carabinieri sono sempre intervenuti per cercare di riportare la situazione alla normalità, ma per il momento non sono scattate misure cautelari nei confronti dello slovacco. Di certo a San Benedetto del Tronto si spera di poter trovare una soluzione in davvero poco tempo per consentire alle persone di passeggiare con maggiore tranquillità presso il parco Ghandi a San Benedetto del Tronto. Un qualcosa che ora non si può assolutamente fare per i motivi detti in precedenza.
Ad oggi c’è tanta preoccupazione a San Benedetto del Tronto per le dure reazioni da parte dell’uomo nei confronti di tutte le persone che passeggiano nel parco. La speranza è che il futuro si possa trovare una soluzione ed evitare che il cittadino slovacco possa colpire ancora una volta i passanti e magari in un modo molto duro rispetto a quanto successo fino a questo momento.
