Con uno stratagemma un uomo era riuscito a farsi dare l’ingente somma di denaro dentro uno zaino ma è stato scoperto in tempo e ammanettato
L’ennesima truffa, l’ennesimo bidone tentato ma per fortuna non andato a buon fine. Stanno aumentando a dismisura le truffe alle persone, i più colpiti sono sempre gli anziani, che sono i più vulnerabili, anche se questa volta l’uomo truffato è un ragazzo e il papà. Alla fine però i truffatori anzi i criminali veri e propri, non se la sono cavata per niente anzi sono stati fermati, ammanettati e spediti in galera. Eppure è stato ad un soffio dal riuscirci, ma per la tenacia di uno dei famigliari, il truffatore è stato preso in castagna e fermato in tempo.
Ma cosa è successo esattamente? E’ partita come partono tutte le truffe. Una persona ha telefonato a un uomo invalido di trentasette anni, si è presentato come un maresciallo dei carabinieri dicendo che il fratello era nei guai perché aveva avuto un incidente e aveva investito un’anziana. E che e che, pertanto, era necessario provvedere a pagare una somma di denaro per evitare che il fratello venisse fermato e arrestato. Nel momento in cui era al telefono, il padre rientra a casa e si mette anche lui a parlare con il sedicente carabiniere che gli chiede di recarsi in caserma ad Ascoli ma di aspettarlo all’esterno del comando provinciale.
Beccato e rincorso con la macchina di servizio e arrestato
Il padre, a quel punto, si reca al comando e attende fuori dalla stazione dei carabinieri, ma uno degli agenti vede l’uomo che è in attesa e gli chiede il motivo per cui stava aspettando lì davanti, viene fuori ogni cosa e ci si mette alla rincorsa del truffatore che nel frattempo era stato veloce e aveva già preso i soldi, visto che se li era fatti consegnare dal fratello.
I carabinieri dalla stazione sono andati di corsa a casa insieme al padre e unavolta saputo che il giovane aveva consegnato i soldi ma che il truffatore era uscito da poco si sono messi all’inseguimento dell’uomo e sedicente maresciallo dei carabinieri. In poco tempo la macchina del truffatore è stata localizzata e gli agenti l’hanno raggiunto. Una volta intercettato sulla Piceno Aprutina, appena ha notato la macchina dei militari dell’Arma, ha gettato lo zaino con i soldi in un punto dove poteva poi recuperarli, ma non aveva fatto i conti con la bravura dei carabinieri che l’hanno prima fermato, arrestato e recuperato i soldi in un secondo momento e in faccia al truffatore.