“Non ci sentiamo proprio abbandonati, ma quasi. La ricostruzione non parte: nel mio comune sono state tolte 320mila tonnellate ma ne rimangono ancora 120mila e ora è tutto fermo perché non hanno prorogato i contratti scaduti il 31 dicembre alle ditte.”
Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto, intervistato a Roma dopo la riunione dell’Anci per parlare del decreto Terremoto e delle modifiche da apportare, spiega così la difficile situazione che i comuni colpiti duramente dal sisma si ritrovano a fronteggiare dall’agosto 2016.
“Non possiamo parlare di ricostruzione se dopo 3 anni e mezzo abbiamo ancora macerie da portare via. Ci sentiamo trascurati, ci hanno fatto tante promesse e noi piccoli comuni non riusciamo ad andare avanti. O accettano quello che diciamo noi o ridiamo le fasce: siamo pronti anche a fare gesti più eclatanti”.