Il problema di una città troppo sporca e la proposta di ridurre conseguentemente la Tari, al 40%. Succede a Grottammare.
La cittadina di Grottammare è troppo sporca a causa dei rifiuti. Pertanto un ristoratore ha pensato bene di chiedere uno sconto sulla Tari. Perché pagare la tassa sui rifiuti, che è dovuta per un servizio, se il servizio di fatto non c’è e la città è sporca?

La richiesta del ristoratore è chiaramente una provocazione, o forse no. In ogni caso, porta all’attenzione di tutti un problema, sollecitando vigorosamente l’amministrazione comunale a prendere misure per tenere Grottammare pulita e in uno stato decorso. Trattandosi, per di più, di una cittadina turistica.
Il ristoratore che ha chiesto la riduzione della Tari ha la sua attività nel borgo di Grottammare, quel paese alto che è il vero gioiello che tutti invidiano alla cittadina e che andrebbe mantenuto con cura. La notizia è riportata dal Corriere Adriatico.
Raccolta dei rifiuti inefficiente, ristoratore di Grottammare chiede lo sconto sulla Tari
Il ristoratore del borgo di Grottammare Alta ha inviato una Pec all’Ufficio Ambiente del Comune in cui chiede una riduzione al 40% della Tari, la tassa comunale sui rifiuti. La richiesta è stata presentata per i disservizi nella raccolta dei rifiuti e nella gestione del decoro urbano.
Non si tratta di una richiesta generica ma circostanziata e scrupolosamente documentata. Infatti, il ristoratore ha allegato alla sua richiesta una gran quantità di foto scattate in sei anni – Il Corriere Adriatico scrive “migliaia di fotografie” – che mostrano l’incuria e la sporcizia nella cittadina. Non solo, già in passato l’uomo aveva inviato numerose segnalazioni agli uffici competenti del Comune, così come gli assessori e al sindaco. Anche questi documenti sono stati allegati al dossier.

La documentazione raccolta negli anni mostrerebbe un servizio di raccolta di rifiuti non regolare e in alcuni casi addirittura assente nel borgo di Grottammare, in particolare nella zona di piazza Peretti.
Data la situazione di scarsa pulizia, il ristoratore ha fatto presente che la sua richiesta di riduzione della Tari è fatta in applicazione di una norma di legge, l’art.1 comma 657 della Legge 147/2013, che prevede la riduzione della tassa nel caso in cui il servizio di raccolta dei rifiuti non venga effettuato oppure risulti gravemente carente. Una norma che è stata confermata nell’applicazione da diverse pronunce della Corte di Cassazione, anche in assenza di specifici regolamenti comunali.
Il ristoratore ha aggiunto che in mancanza di risposta formale da parte dell’amministrazione comunale, provvederà in modo autonomo a pagare solo la tassa scontata. Inoltre, auspica che anche gli altri ristoratori e commercianti del centro di uniscano alla sua battaglia per una maggiore cura nel decoro urbano di Grottammare.