Aveva chiesto una proroga per mantenerli fuori dal locale, ma il Comune gliel’ha negato nonostante ci sia una vittoria di un bando
A Macerata la chiamano la “guerra dei tavolini” e sta facendo discutere parecchio in città, ma anche in Regione. Nelle varie città e paesi limitrofi è una situazione che stanno seguendo in parecchi, soprattutto i vari padroni di locali che hanno un problema simile. I tavolini fuori dal locale era stata una misura adottata in quasi tutta Italia durante la Pandemia per permettere ai bar, ristoranti, pub etc di poter ampliare la zona di ristoro anche le limitazioni che c’erano all’epoca, ed è una cosa che ha funzionato per tutti i locali che vedevano così risarciti in qualche modo per quello che avevano subito. Non solo. In questo caso specifico c’è perfino un bando di gara vinto, ma, evidentemente, non considerato.
Il proprietario del locale Paolo Perini ha avuto un lungo sfogo sulla sua pagina Facebook nel quale cerca di spiegare la situazione. E tutta Macerata sembra essere dalla sua parte, tranne il Comune che, chissà per quale motivo (antipatia? altre motivazioni legali non ci sono ndr) non gli ha concesso di avere i tavolini fuori il locale. “Visto che i tavolini di un dehor – scrive Perini – creano disservizio per congestione veicolare ora invio una bella carrellata di fotografie che non lasciano ombra di dubbio su quali siano i veri problemi che qualcuno non ha voglia di vedere…Prima le sedie aiutavano a fare passare i pedoni verso la galleria… Ora invece ci parcheggiano direttamente dentro l’ attività. Ma non me la prendo con chi parcheggia…non me la prendo con nessuno, è semplice evidenza. Su amministrazione… siate seri per cortesia, almeno intellettualmente. Che nessuno vi attacca se non voi stessi allo specchio”.
Ora il proprietario del locale Hab, nonostante abbia vinto un bando per tenere i tavolini fuori dal locale e il Comune ha negato ogni tipo di soluzione, ha deciso di fare ricorso al Tar contro l’atto della giunta comunale, spiegando che non poteva fare altrimenti, anche per decorrenza dei termini, “questo ricorso è oggettivo, c’è un problema di discrezionalità da parte della giunta e di alcune persone in particolare: un provvedimento può esserci ma deve essere motivato. Nella fattispecie la polizia municipale aveva già dato un parere positivo”.
Perini spiega e motiva da dove nasce tutto questo, con i clienti e tanti ragazzi che sono con lui e contro la decisione del Comune: “Nel 2022 avevo presentato un progetto dove si andava incontro ai residenti recuperando gli spazi di sosta che venivano tolti con i tavolini di fronte al mio pub: in particolare avevo chiesto di togliere la vecchia fioriera in cemento in piazza Battisti perché era un problema per la sicurezza e per la gestione degli spazi”.