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Cronaca

Tragedia del mare sfiorata a San Benedetto: stava per finire malissimo

Un incidente che poteva andar molto peggio: una tragedia del mare sfiorata a San Benedetto. Ecco che cosa è successo.

Stava uscendo per la consueta battuta di pesca intorno alla mezzanotte di domenica, quando improvvisamente ha iniziato a imbarcare acqua e ad affondare. È quello che è accaduto a un peschereccio che stava uscendo dal porto di San Benedetto del Tronto.

Tragedia del mare sfiorata a San Benedetto: stava per finire malissimo – Ascoli.cityrumors.it

L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, fortunatamente è accaduto in prossimità della costa e tutto l’equipaggio dell’imbarcazione è stato tratto in salvo. Più che la profondità delle acque, c’era da temere per le temperature gelide. Poiché non si sopravvive troppo a lungo nell’acqua fredda invernale.

Le cause dell’incidente e dell’affondamento del peschereccio sono ora al vaglio del personale della capitaneria di porto di San Benedetto. Di seguito i dettagli sull’accaduto.

Tragedia del mare sfiorata a San Benedetto: affondato un peschereccio

Il peschereccio affondato nella notte tra domenica 19 a lunedì 20 gennaio, mentre stava per lasciare il porto di San Benedetto del Tronto, si chiama San Gerardo e misura 18 metri di lunghezza. A bordo c’erano tre pescatori, due italiani e un tunisino, che hanno dato subito l’allarme e sono stati tratti in salvo da un altro peschereccio che lo seguiva, poi raggiunti da una motovedetta della Capitaneria di porto. Il San Gerardo ha urtato un ostacolo mentre usciva dal porto, come ha riferito il comandante. Potrebbe essersi trattato di una secca oppure degli scogli del molo sud del porto. L’ostacolo ha fermato il peschereccio, lesionando lo scafo e provocandone l’affondamento.

Tragedia del mare sfiorata a San Benedetto: affondato un peschereccio – Ascoli.cityrumors.it

Subito dopo l’incidente, il nucleo sub della Guardia Costiera ha ispezionato il peschereccio per verificare le cause dello schianto e ha disposto delle panne anti inquinamento attorno all’imbarcazione per prevenire la dispersione di sostanze oleose in mare, soprattutto del gasolio contenuto nei serbatoi. In seguito, sono stati effettuati dei prelievi nelle acque dall’Arpam.

La Capitaneria di porto ha messo subito un avviso ai naviganti per segnalare il pericolo del peschereccio affondato, sebbene si trovi in un punto dove le acque sono basse, dunque visibile in superficie, e fuori dal canale di navigazione. Tuttavia, le condizioni meteomarine potrebbero spingere il relitto alla deriva.

Ora, l autorità portuali dovranno accertare le cause e la dinamica dell’incidente, se il peschereccio ha urtato l’ostacolo in mare per un guasto meccanico o per un errore umano. Di certo c’è che una tragedia è stata evitata.