Un caso che fece scalpore e che suscitò indignazione da parte di tutti perché il killer sparò davanti a tutti e se ne andò
Un caso che fece scalpore. E che sollevò indignazione e tanta rabbia. Un uomo, dopo una lite per futili motivi, prese il fucile subacqueo che aveva in macchina e sparò contro un ragazzo di 23 anni, uccidendolo sul colpo, poi se ne andò come se niente fosse.
Una storia che fece inorridire ma anche molto riflettere e arrabbiare. L’uomo che decise di agire così, se ne andò, rimontò in macchina e si allontanò. Venne fatta una vera e propria caccia all’uomo, con tanto di appostamenti e persone che indicavano dove poteva stare il killer.
Alla fine venne localizzato e preso, tanto che quando si presentarono le forza dell’ordine lui quasi non credeva perché era convinto di non averlo ucciso, ma questo non si capirà mai se menta oppure no.
Ad ogni modo a distanza di oltre un anno, il killer è stato condotto in aula dove dovrà sostenere un processo per omicidio volontario. Per il momento, l’udienza per la morte del 23enne Klajdi Bitri è stata rinviata al 19 novembre, quando verranno sentiti il fratello minore della vittima, il 19enne Xhuliano, presente al momento dell’omicidio, è un testimone oculare, e l’imputato, che è in carcere dal giorno del delitto, avvenuto il 27 agosto 2023 a Sirolo.
E’ accusato di omicidio volontario. In aula la famiglia della vittima
Deve rispondere di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. In aula, c’erano i genitori del 23enne ucciso, arrivati appositamente dall’Albania.
Secondo quanto emerso dalle indagini e da quello che si è venuto a sapere Klajdi, la vittima, insieme al fratello e a un’altra persona, era andato in soccorso al suo ex datore di lavoro che veniva picchiato da Melloul per un problema di traffico. Incredibile, ma vero.
Per l’accusa, il killer si sarebbe voluto vendicare per l’intromissione nella lite da parte del ragazzo. Una volta preso il fucile e aver sparato, il nordafricano si è rimesso in auto e si è diretto a Falconara per andare a pesca.
Una volta raggiunto dai carabinieri, il killer è stato arrestato e avrebbe urlato “Come l’ho ucciso? Noooo”. Rischia tanti anni di carcere.