Un fatto che non accade tutti i giorni, un gesto generoso diventa in un caso: polemiche per la corriera in ritardo. ecco che cosa è successo.
Non sempre la generosità ha effetti positivi, alle volte anche quando un gesto generoso viene fatto con le migliori intenzioni, il rischio è quello di nuocere ad altri, se non si presta la giusta attenzione alle conseguenze di certe azioni. È quello che è accaduto ad un autobus della linea Urbino-Ascoli.
Alcuni giorni fa, una corriera della linea Ascoli-Urbino-Ascoli, della società Senesi Offida, ha recuperato due studentesse che erano arrivate in ritardo alla fermata di Urbino, con l’autobus che era già partito. La corriera, dunque, non si è limitata ad aspettare le due ragazze, che per qualche minuto può essere anche tollerato, ma è addirittura tornata indietro a riprenderle dopo aver lasciato già la città Ducale.
Le due giovani, evidentemente non intenzionate a perdere quel viaggio, avevano telefonato alla società di trasporti, che aveva fatto tornare l’autobus indietro a riprenderle. Un gesto di gentilezza che, tuttavia, è costato un grave ritardo a tutti gli altri passeggeri, con conseguente strascico di polemiche.
L’accaduto è stato denunciato da un passeggero urbinate, Luca Polidori, che si serve abitualmente del collegamento tra Ascoli e Urbino e che ha segnalato il caso al Resto del Carlino. Sembra un episodio surreale ma è tutto vero. A chi è capitato mai che l’autobus perso andasse lo andasse a riprendere dopo aver fatto tardi? Un sogno per tutti i ritardatari cronici ma purtroppo uno sgarbo per tutti coloro che si sono presentati puntuali alla fermata, nell’ora stabilita per la partenza. In casi estremi potrebbe configurarsi anche un’interruzione di pubblico servizio. Il recupero delle due studentesse universitarie è costato agli altri passeggeri un ritardo tra i 40 minuti e un’ora. In effetti, un po’ troppo. Fossero stati pochi minuti nessuno, o quasi, avrebbe protestato. Perché, poi, bisogna mettere in conto anche le coincidenze con altri mezzi di trasporto.
A seguito dell’increscioso episodio, la ditta di trasporti Senesi Offida si è formalmente scusata con i suoi passeggeri. Il titolare, Erasmo Senesi, ha ammesso: “Abbiamo commesso degli errori, ma abbiamo agito in buona fede”. E ha annunciato nuovi servizi per i clienti.
A quanto si apprende, pare che l’autobus ha fatto marcia indietro quando era già arrivato a Fossombrone, ovvero quando si trovava già a circa 20 km da Urbino. Assolutamente comprensibile la protesta dei passeggeri.
Il titolare della ditta, Senesi, ha chiesto scusa con una lunga lettera ai quaranta passeggeri che viaggiavano sull’autobus, spiegando le circostanze dell’accaduto.