Un uomo che è stato implicato e coinvolto in tantissimi reati ha avuto un escamotage e se l’è cavata, ma adesso comincia la protesta
Un escamotage giudiziario ed è fuori da ogni cosa. Ogni processo e ogni atto criminale che ha compiuto. E la situazione non migliorerà, anche perché è una decisione che ha creato e creerà non pochi problemi.
Un uomo diverse volte è finito nei guai combinando diverse situazioni criminali, per ben quattro volte si direbbe si è reso protagonista di problemi con la legge mettendo in difficoltà persone e creando non poco disagio alla comunità. L’uomo era stato arrestato e ha affrontato tutti i processi a suo carico, ma ogni volta che si arrivava a sentenza c’è stato il proscioglimento totale.
Una decisione che ha creato sorpresa, anche perché la motivazione non ha affatto dato soddisfazione a chi l’accusava, anche perché il proscioglimento si basava sulla chiara incapacità di intendere e di volere “per vizio totale di mente”, come hanno scritto i giudici, al momento di commettere i reati contestati.
Si tratta di un marocchino di 45 anni che, per la circostanza, è stato tutelato, seguito e difeso dall’avvocata Marica Martoni. E’ una persona residente ad Ascoli, extracomunitario, e si è messo in evidenza nel 2022 per essere arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. E fermarlo nell’occasione non era stato facile, anche perché una pattuglia di carabinieri era intervenuta poiché questa persona lanciava bottiglie di vetro contro i militari, ma quando sono arrivati i carabinieri non ci ha capito più nulla e per fermarlo è stato necessario il taser.
Episodi sempre pericolosi e contro la comunità, tanto che i carabinieri sono dovuti intervenire più volte per fermarlo in tante altre occasioni. Il 16 maggio sempre dello stesso anni è finito di nuovo nei guai per aver imbrattato con una polvere nera il basamento di una colonna della chiesa di San Francesco in piazza del Popolo.
L’8 agosto dello stesso anno aggredì un connazionale, lo gettò a terra puntandogli contro un coltello; quando l’aggredito tentò di fuggire gli ha scagliato contro un oggetto, colpendolo alla nuca, provocandogli un trauma cranico e abrasioni multiple.
Il 12 agosto 2022 i carabinieri furono costretti ad intervenire nell’abitazione del marocchino per dare esecuzione ad un ordine di custodia cautelare emesso dal tribunale di Ascoli. L’uomo si avventò contro i militari dell’Arma e anche questa volta brandì un coltello estratto repentinamente dalla tasca dei pantaloni. Cercò di colpirli al volto; alcuni fendenti finirono sui giubbotti anti proiettile che prudenzialmente i carabinieri avevano indossato, conoscendo il soggetto e la sua pericolosità.