HomeUna ragazza sale fino al sesto piano, vuole suicidarsi, ma arrivano gli angeli
Cronaca
Una ragazza sale fino al sesto piano, vuole suicidarsi, ma arrivano gli angeli
Un giovane ha tentato un atto estremo, quello più difficile e duro, ma si sono avvicinati a lei dei giovani carabinieri e dopo ore di dialogo l’hanno salvata
Un momento difficile e complicato. Una ragazza tenta di uccidersi davanti a tutti, un dramma. Una vicenda che tocca il cuore e rischia di lasciare segni anche a tante persone che, purtroppo assistono, inermi e impotenti nel vedere questa povera donna che piange e che vuole farla finita. Per farlo è salita fino al sesto piano dell’Ospedale di Senigallia, dove era ricoverata, ma non ce la faceva più e ha cercato in tutti i modi di smetterla. Sono stati chiamati i carabinieri che si sono precipitati e sono arrivati fin lassù dove c’era la ragazza che minacciava di buttarsi di sotto.
Sono arrivati due ragazzi che fanno i militari nell’Arma dei Carabinieri, una struttura fin troppo ingiustamente messa al centro dell’attenzione in modo ingiusto, quando in realtà sono persone che hanno più cuore di tanti altri proprio perché hanno da fare ogni giorno con persone che infrangono le regole oppure che hanno problemi e loro si sono messi lì, a parlare e dialogare con questa giovane donna di trent’anni che soffre di depressione, quindi non era nemmeno facile trattare e cercare di farla desistere, ma loro imperterriti le hanno parlato per ore e ore. Erano Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della locale Stazione di Senigallia.
La ragazza ha 30 anni ed è residente della zona, ma purtroppo è affetta da crisi depressive, ogni tanto le capita di stare male, ma mai le era successo di stare così male a quanto si apprende. Ed è arrivata fino al sesto piano della struttura, è salita sul davanzale della finestra e ha minacciato più volte di buttarsi di sotto, nel vuoto e le sarebbe capitato qualcosa di brutto se non fosse stato per l’intervento dei due carabinieri che si sono precipitati da lei e farle sentire tutto il bene e l’affetto di cui aveva bisogno in quel momento.
All’inizio non è stato facile, ma poi sono riusciti a instaurare un rapporto e un contatto diretto con la ragazza, cercando di capire i motivi del gesto che stava facendo. I due ragazzi con la divisa da carabinieri sono riusciti a tranquillizzarla e alla fine farla desistere dal suo proposito di gettarsi di sotto da un’altezza proibitiva. La gente era lì a sostenere la situazione e a pregarla di non fare nulla. Alla fine di tutto, la ragazza è rientrata in ospedale in sicurezza e alla fine, comprensibilmente, è crollata in un pianto liberatorio quasi, con la prontezza di due ragazzi con la divisa che si sono mostrati comprensivi e abili. Due veri angeli.