Dall’Università di Urbino arriva una app per contenere il Covid-19.
Si tratta di “Digital Arianna”, diAry, questo il nome di un’applicazione mobile, che consente di tenere traccia degli spostamenti e delle circostanze rilevanti ai fini del contenimento del contagio da Covid-19:
“Per fronteggiare la diffusione del virus è essenziale risalire a luoghi e persone frequentati durante il periodo di incubazione”, è la motivazione.
I dati sono conservati sul dispositivo personale dell’utente, che può decidere liberamente di consultarli, esportarli e incrociarli con informazioni di pubblica utilità.
“Con quest’app – dice Alessandro Bogliolo, responsabile del progetto Uniurb insieme allo spin-off Digit srl, esperti e civic hackers – consentiamo all’utente di conservare sul dispositivo tutte le informazioni utili a tutelare se stesso e gli altri.
E’ come se tutti gli smartphone fossero una grande banca dati distribuita in cui ciascuno gestisce i propri dati senza farli viaggiare in rete, ma sapendo che potranno essere incrociati in caso di necessità”.