Una triste storia accaduto a Pesaro, ma è una delle tante che si verificano in questi tempi e spesso le forze dell’ordine hanno le mani legate
Una storia triste che si trascina da anni. E che adesso si spera possa avere un epilogo. Una donna, moglie e madre, un giorno decide di far conoscere l’Egitto, il suo paese d’origine alla figlia, e così decide di portarla in vacanza proprio lì. Nessun problema, nessun sospetto, almeno fino a quando, una volta lasciata Pesaro, non vi ha fatto più ritorno. Una storia allucinante che ha mandato completamente in pezzi un papà che, da un giorno a un altro, si è visto privare della propria figlia che ama così tanto.
Il padre, anche lui egiziano, è rimasto scioccato e appena ha capito la situazione che era molto grave ha denunciata la propria moglie per sottrazione di minore. Alla fine sta diventando una battaglia familiare e legale che, dopo quasi tre anni, è finita in un’aula di tribunale, davanti al giudice monocratico. Lui 50enne, egiziano, ma completamente radicato nella città e anche uno stimato professionista, si è trasferito a Pesaro dopo anni, almeno fino a quando non ha ottenuto la cittadinanza italiana. Lei, la moglie egiziana, è arrivata in Italia grazie al ricongiungimento, stabilendosi a Pesaro e vivendo tranquillamente con la propria bambina.
Ma qualcosa non va e cresce fino a diventare insostenibile. Lei, nata e cresciuta in Egitto, non riusciva a sopportare quel tipo di vita “troppo occidentale” per i suoi gusti e la sua cultura. E così, dopo aver atteso ed evidentemente studiato tanto la strategia, nell’aprile del 2021, con la scusa di una vacanza con la figlia, è tornata in Egitto portando la bambina con sé e non facendo più ritorno in città. Da quel momento madre e figlia non si sono più viste e tutti i contatti si sono persi. Il padre, disperato, le ha tentate tutte, fino a denunciare la propria moglie per sottrazione di minore.
Sono tre anni ormai che la situazione va avanti in questo modo. Il padre, si dice che avrebbe avuto modo di rintracciare la figlia, tramite alcune amichette di scuola, che frequentava a Pesaro, ma poi poco o più nulla. Sparite in tutti i sensi. Non solo. La donna avrebbe anche portato avanti delle istanze di divorzio nel suo Paese d’origine, anche se non è che abbiano tanto valore, soprattutto per quello che ha fatto. La legge internazionale è molto chiara in questo senso. La cosa curiosa e particolare, trattandosi di una donna di cultura musulmana, è che è stata lei a lamentarsi del fatto che il marito fosse troppo occidentale, quando di solito succede il contrario, con gli uomini che vanno ben oltre.