L’animale è stato ritrovato adagiato all’interno di una tana di cinghiale che molto probabilmente lo ha aiutato ad attutire la caduta
Era caduto in un dirupo molto profondo, rendendo il suo salvataggio non semplice. Ma alla fine ha riportato solo qualche escoriazione. Un cane di razza hovawart è stato messo in salvo dai vigili del fuoco, che sono intervenuti in una zona impervia nella frazione di Colonnata Alta in provincia di Ascoli. All’arrivo della squadra di soccorso la situazione non era delle più semplici, con una discesa di 50 metri tra alberi e arbusti che scendevano fino a un fiume dove era finito l’animale.
I cani sono come i bambini: la relazione che viene a formarsi con i loro proprietari, infatti, sarebbe identica a quella che i bimbi sviluppano con i loro genitori. Ecco perchè diventa un irrinunciabile compagno di vita per moltissime persone. “Il migliore amico dell’uomo”, una definizione ormai legata al cane in maniera indissolubile, tanto da essere utilizzata spesso e volentieri come sinonimo di questo animale.
Un salvataggio coraggioso
Davvero una brutta avventura quella vissuta da un cane e dai loro padroni quando si sono visti scivolare via in un dirupo davanti ai propri occhi, il loro amato cane un bellissimo meticcio scuro di razza hovawart. Già il nome di questra razza tedesca rivela molto sulle origini di questo cane da lavoro. Lo Hovawart infatti nasce come cane guardiano delle fattorie, il suo nome deriva dal tedesco, precisamente dalle parole “hova”, il termine medievale per definire la corte come parte della fattoria, e “Wächter” guardiano, peccato che questa volta proprio una sua “disattenzione” a momenti non gli costava davvero cara. Il cane infatti, mentre percorreva un sentiero con i suoi padroni, non si è reso conto del terreno franoso ai lati ed è scivolato nel dirupo per circa 50 metri. Nonostante la disperazione del momento, immediata è stata la richiesta di soccorsi da parte dei padroni dell’animale per il recupero del loro fedele amico a quattro zampe.
Una tana provvidenziale
La zona altamente boschiva e le condizione del tempo hanno reso ancora più complicato l’intervento della squadra dei vigili del fioco accorsa nel più breve tempo possibile che, anche se dotati di esperienza e addestramento in tecniche Saf (Speleo – Alpino – Fluviale), si sono trovati di fronte a una sfida impegnativa. I pompieri si sono dovuti calare nel burrone inoltrandosi nella fitta vegetazione con coraggio e soprattutto determinazione nel portare a termine la missione di salvataggio e riportare così l’adorato animale nelle braccia dei proprietari. Per fortuna il povero animale era adagiato all’interno di una tana di cinghiale, fortunatamente illeso, ma visibilmente impaurito, immobile in attesa di qualcuno che giungesse a recuperarlo. Una volta imbracato e assicurato a delle corde, il cane è stato riportato lentamente in superficie, dove ad attenderlo c’erano i proprietari, ma anche un veterinario pronto a prendersi cura dell’animale che invece per fortuna, nonostante la brutta avventura, era comunque in buone condizioni, con solo qualche segno di stanchezza.