Un gravissimo episodio di violenza si è verificato a San Benedetto del Tronto ai danni di una poliziotta. I sindacati chiedono tutele.
Il fatto è avvenuto all’interno del commissariato di polizia di San Benedetto del Tronto, dove tre agenti sono stati improvvisamente aggrediti da un uomo che era stato appena arrestato. Ad avere la peggio è stata una poliziotta.
I poliziotti erano impegnati nelle procedure di identificazione di un cittadino del Gambia i 30 anni, che era stato appena fermato dopo essere stato trovato senza biglietto sul treno. L’uomo in un primo momento era tranquillo e collaborativo, quando tutto d’un tratto si è rivoltato violentemente contro gli agenti.
L’arrestato ha morso la mano alla poliziotta staccandole una falange da un dito. Una violenza brutale che viene duramente condannata dal sindacato di polizia Fsp, che chiede maggiori tutele e un fondo di garanzia per i colleghi.
“È stata violenta quanto repentina l’aggressione subita dai colleghi della Volante all’interno del commissariato a San Benedetto del Tronto dove stavano procedendo all’identificazione di un cittadino del Gambia che appariva inizialmente collaborativo, ma che all’improvviso si è scagliato contro di loro infierendo in particolare su una poliziotta a cui ha staccato una falange con un morso”, si legge in un comunicato firmato dal segretario del sindacato Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti, che esprime solidarietà ai colleghi aggrediti e in particolare alla poliziotta che ha subito la lesione gravissima al dito. La poliziotta a cui è stata staccata la falange dal dito sarà sottoposta a un delicato intervento chirurgico.
Il sindacato Fsp Polizia denuncia l’episodio di “violenza cieca e inaspettata” contro agenti di polizia. Purtroppo l’ennesimo di una lunga serie. Solo pochi giorni fa altri agenti di polizia erano stati aggrediti a martellate.
Questi fatti evidenziano l’imprevedibilità dl lavoro della polizia, insieme ad altri rischi, disparati e subdoli. Per questo motivo, il sindacato Fsp chiede maggiori tutele per gli agenti, tra cui “potenziare il controllo del territorio con più personale e più mezzi; adeguare le normative a sostegno degli operatori di polizia, cominciando dal rendere legge il Ddl sicurezza ancora in discussione; stabilire protocolli operativi chiari e compiuti che ci tengano più al riparo possibile dai pericoli e soprattutto dalle ancor più subdole conseguenze dei processi mediatici di certa politica e di alcuni finti esperti di sicurezza che spesso ci impediscono di difenderci”.
Non solo, il sindacato chiede anche l’istituzione di “un Fondo di garanzia per le vittime in divisa della criminalità – al pari di quello per le vittime della strada -, per consentire il risarcimento dei danni subiti dagli operatori di polizia che, troppo spesso, non possono beneficiare di una valida copertura visto che nella maggior parte dei casi subiscono danni da soggetti che non potranno mai risarcirli. La salute è la cosa più importante, ma rischiare, subire e poi non poter essere neppure ristorati è l’ennesima beffa”, conclude Fsp.