Quali saranno le novità del 2024 per quanto riguarda le visite fiscali? Attenzione ai principali cambiamenti da non sottovalutare.
Cambia tutto, o quasi, per quanto riguarda le visite fiscali statali. Lo ha annunciato l’Inps in quella che è una novità che fa seguito ad una sentenza del Tar del Lazio che è andata ad annullare, in parte, un Decreto del 2015. La comunicazione è arrivata con il messaggio n. 4640 del 22-12-2023 nel quale l’Istituto fornisce l’ufficialità ad un cambiamento radicale.
Rivoluzione che fa capo alle visite previste nel caso in cui un dipendente pubblico si trovi in congedo per malattia e pertanto non risulti presente sul luogo di lavoro. Vediamo dunque di che cosa si tratta.
L’annuncio dell’Inps, importante cambiamento per le visite fiscali: la novità
La sentenza va di fatto a modificare radicalmente gli orari delle visite fiscali. Infatti con essa è stata annullata parte del Decreto Madia relativamente alle fasce orarie delle visite fiscali che, per i dipendenti pubblici, vengono equiparate a quelle di coloro che lavorano nel privato. Ciò significa che le fasce orarie verranno a ridursi ed infatti esse saranno possibili tutti i giorni, incluse domenica e festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Questo significa che sono state ridotte da 7 ore a soltanto 4 ore al giorno. La precedente divisione infatti è stata ritenuta dal Tar del Lazio inadeguata a garantire una corretta armonizzazione tra il settore pubblico e quello privato. Inclusi in questo importante cambiamento saranno anche i docenti di tutte le scuole nonché il personale Ata ed i dipendenti delle PA che lavorano per enti locali e centrali ma anche in università o per comuni, province e regioni.
Pertanto nel 2024 un dipendente statale in malattia avrà la possibilità di uscire di casa dalle 13 alle 17 e poi ancora dalle 19 fino alle 10 della mattina successiva. Mentre nelle restanti fasce orarie avrà l’obbligo di permanere nel domicilio nell’eventualità della visita di controllo. È il datore di lavoro a richiedere la visita fiscale mediante il portale telematico dell’Inps allo scopo di accertare, in caso di assenza per malattia, lo stato di salute effettivo del dipendente.
Pertanto le spese correlate alla visita rimangono a carico del datore di lavoro mentre la visita verrà effettuata esclusivamente dal personale medico che opera per conto dell’Istituto. La sentenza che ha dato forma alla novità ha messo in luce una disparità di trattamento tra dipendenti privati e pubblici, modificando le precedenti regole ed equiparando di fatto le fasce orarie.