Venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 18:00, Luisa Urbani presenterà il suo libro “3 anni dalle 3.36. La vita delle Marche dopo il sisma: i problemi della ricostruzione e le storie della rinascita“.
L’evento si terrà a Palazzo Piacentini, in via Gioacchino Rossini 14, a San Benedetto del Tronto. Saranno presenti il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, e altre autorità locali.
Il libro, aperto dalla prefazione del Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, intende far conoscere, attraverso il racconto di chi ha vissuto il dramma del
terremoto del 2016 e la presentazione di dati e fatti salienti di cronaca, quanto le Marche siano state ferite dal sisma.
“Questo non è – si legge nell’introduzione del libro – un testo nato per essere avvincente, accattivante, strappalacrime o creare compassione nell’animo di chi lo legge. È un lavoro che vuole
informare, che vuole risvegliare le coscienze e dire a tutti che ci sono persone che tra le dolci e verdi colline marchigiane pian piano stanno morendo. Non solo metaforicamente. I morti non sono solo la tragica conseguenza di guerre lontane da noi. I morti si hanno anche a due passi da casa nostra: nella nostra regione. Le Marche stanno affrontando una fase post-terremoto piuttosto critica e gravosa, perché, come ha più volte ricordato il presidente della Regione Luca Ceriscioli, «le attività di emergenza non sono finite. Avere 29mila persone senza una casa è difficile definirlo stato di normalità»”.
L’incontro sarà anche l’occasione per raccogliere fondi a favore della comunità di Arquata del Tronto.
“Il libro – spiega la giornalista Urbani – è diviso in tre parti. La prima raccoglie alcune testimonianze di chi ha vissuto quei momenti e fa un focus sugli interventi di regione e Stato a riguardo. La seconda fa un focus su quelli che sono i problemi: dalla burocrazia al caporalato. L’ultima racconta di una serie di iniziative realizzate da privati per ridare un po’ di speranza a quei territori.”
Luisa Urbani è nata a San Benedetto del Tronto il 21 agosto 1990. Inizia a lavorare nel settore della comunicazione durante l’università. Laureatasi in giurisprudenza, si dedica a pieno al lavoro da giornalista intraprendendo diverse collaborazioni. Dopo alcune esperienze nelle Marche, grazie alle quali ottiene il tesserino da giornalista pubblicista, si trasferisce a Roma per frequentare il Master in Giornalismo all’Università Lumsa. Attraverso il master ha l’occasione di svolgere uno stage al Tg3 e uno a Vatican News, il sistema d’informazione della Santa Sede. Terminato il master, consegue con esito positivo l’esame di Stato, diventando così giornalista professionista.
Attualmente collabora con Vatican News e lavora per l’Università Lumsa in qualità di tutor del Master in Giornalismo.
Luisa conosce bene i territori colpiti dal sisma, specialmente la frazione di Pretare, del comune di Arquata del Tronto dove trascorreva le estati sin da piccola. Conosce la distruzione, l’immobilismo, gli aiuti ricevuti, le reali necessità di chi è rimasto a vivere quei luoghi. Attraverso il suo libro, cerca di tenere viva l’attenzione per dimostrare quanto ancora deve essere fatto, in una fase post sisma che assume ancora contorni emergenziali.