A Monteprandone torna La Cucina dello Spirito. Appuntamento all’hotel ristorante San Giacomo con “San Martino felice: apparizioni gioiose tra orti e selve dei monasteri”

MONTEPRANDONE, Sabato 9 novembre torna la rassegna “La Cucina dello Spirito”, che ha l’intento di promuovere il territorio di Monteprandone e il suo patrimonio culturale, paesistico e enogastronomico.
Ermetina Mira, fra i titolari dell’Hotel San Giacomo, da diversi anni promuove questa rassegna, dedicata all’enogastronomia e alla tradizione monastica e ispirata dalla figura di San Giacomo della Marca, originario di Monteprandone.
Un appuntamento che si rinnova nel periodo dell’estate di San Martino, in passato nella speranza di una tregua serena e gioiosa dell’11 novembre, ricca di tepore, ma nel 2019, visto il clima favorevole che si protrae, nella speranza che questo prosegua anche in questo periodo.
“I segreti pluricentenari recuperati dalle antiche cucine monastiche e dalle memorie dei refettori non risparmiano piccole delizie della gola e dello spirito, da poter imbandire in questa canonica e festosa ricorrenza di metà autunno, prima che l’austero avvento prepari con la dovuta morigeratezza le grandi celebrazioni del Natale, a fine anno ed all’inizio del rigido inverno”, afferma Ermetina Mira.

Le anticipazioni del menù, della serata in programma sabato 9 novembre, alle ore 20,30, dal titolo “San Martino felice: apparizioni gioiose tra orti e selve dei monasteri”, (info e prenotazioni Ristorante Hotel San Giacomo 0735 62545), realizzato con la supervisione storica di Tommaso Lucchetti, arrivano dalla chef Ermetina Mira:

“Funghi ripieni (dal ricettario di fine ‘500 di Suor Maria Vittoria della Verde, monaca perugina) Budino di carciofi (dal ricettario di inizi ‘900 delle clarisse di Montegiorgio) Baccalà con peperoni (dal ricettario di inizi ‘900 delle clarisse di Montegiorgio) Minestra di castagne (dalle memorie di metà ‘900 delle clarisse di Leonessa)
Sortù (dal ricettario di fine ‘500 del monaco di Oria Vincenzo Corrado).

Vincisgrassi (dalle memorie di metà ‘900 delle domenicane di Loro Piceno) Salmì (arista di maiale) (dal ricettario di inizi ‘900 delle clarisse di Montegiorgio) Salsa per broccoli (dal ricettario di inizi ‘900 delle clarisse di Montegiorgio) Tortino di cioccolato (dal ricettario di inizi ‘900 delle clarisse di Montegiorgio) Fave de morti (dalle memorie di metà ‘900 delle domenicane di Gravina di Puglia) Caldarroste (dalle memorie ottocentesche dei padri filippini di Ascoli Piceno).

La Cucina dello Spirito è anche il titolo di un libro, che come sottotitolo propone “Storia, segreti e ricette della mensa monastica dal Piceno alle Marche”, il cui testo è la sintesi di un lavoro di ricerca sull’antica cultura alimentare monastica curata da Tommaso Lucchetti.

Nel libro è contenuta un’antologia di ricette conventuali sopravvissute al tempo e un vademecum storico, che racconta conoscenze e arti della dispensa, della cucina e della mensa dei frati e delle suore, dalle origini del monachesimo ad oggi.

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