SAN BENEDETTO – Sarà di nuovo accessibile agli utenti, da martedì 19 maggio, la Biblioteca multimediale “Giuseppe Lesca”: l’accesso sarà consentito nelle mattinate del martedì, giovedì e sabato, dalle 8,30 alle 13,30 e nei pomeriggi di mercoledì e venerdì dalle 14,30 alle 19,30. La biblioteca resterà chiusa nella giornata del lunedì e ovviamente nei giorni festivi.
Consentita dalle norme nazionali e regionali, a causa dell’emergenza sanitaria covid 19, la riapertura è condizionata al rispetto di una serie di prescrizioni per il rispetto delle norme di sicurezza, come l’obbligo di uso di sanificazione delle mani, della mascherina, il rispetto di specifici percorsi di entrata e uscita.
Solo alcuni servizi saranno riattivati; non funzioneranno emeroteca, sale studio, Sezione Bambini e Ragazzi, Internet, Saletta multimediale, fotocopie self-service, distributori automatici di cibi e bevande, servizi igienici.
Sarà consentito entrare nei locali solo se si ha un prestito prenotato o una restituzione da fare (sarà possibile farlo solo online, via telefonica o via mail) e dunque non si potrà accedere alle sale della biblioteca per studiare, né si potrà sostare in sede: si dovrà uscire non appena concluse le operazioni di prestito e restituzione.
Gli utenti possono accedere o prenotando l’orario di visita per il prestito ed eventuale consultazione in sede (quest’ultima prevista solo per motivi di studio), oppure attendere il proprio turno (entrerà una persona alla volta).
Il servizio di reference (ovvero di supporto del personale) è al momento limitato a chi, per svariate ragioni, non ha accesso al portale o non prenota via mail.
“E’ un primo ma significativo passo verso il ritorno alla normalità – dice l’assessore alla cultura, Annalisa Ruggieri, – nei giorni scorsi è stato svolto un significativo lavoro di predisposizione dei protocolli di sicurezza e di adeguamento dei locali per tutelare la sicurezza di utenti e personale. Purtroppo non sarà per il momento possibile rivedere la biblioteca affollata di studenti, la speranza è che i dati epidemiologici possano riportarci quanto prima alla piena funzionalità di una delle istituzioni più amate della città”