Alberto Sordi, il patrimonio del celebre attore è congelato: i motivi sono davvero terribili

L’interprete è scomparso il 24 febbraio del 2003, oltre vent’anni fa. Dopo la sua morte a far rumore sono state le beghe legali per l’eredità

Furono quaranta i parenti che chiesero l’annullamento del testamento di Alberto Sordi, l’attore che si è spento a Roma più di due decenni fa. Il motivo? Tra le volontà della sorella Aurelia quella di lasciare l’intero patrimonio alla Fondazione Museo Alberto Sordi riconosciuta come “unica erede universale”. Fu proprio lei nel 2011 a prendere in mano la situazione per “tenere vivo nel tempo il patrimonio morale, culturale, materiale e storico del fratello anche come privato cittadino, lontano dai riflettori”.

Alberto Sordi, che fine ha fatto l'eredità dell'attore
Dopo la morte di Aurelia Sordi, l’eredità del fratello Alberto è stata più volte congelata – ascoli.cityrumors.it

Parliamo di cifre monstre, ovviamente, che comprendono immobili, denaro, titoli e beni mobili. È tutto quello che il leggendario interprete è riuscito a guadagnare e a costruire dopo anni di gloriosa carriera cinematografica. Ad alzare un polverone più che la sua morte furono proprio le vicende legali che seguirono, con l’intera famiglia sul piede di guerra per accaparrarsi un pezzo di eredità.

Eredità Alberto Sordi, com’è finita la vicenda legata al patrimonio dell’attore

A far partire la denuncia, parecchio tempo dopo la morte di Alberto Sordi avvenuta il 24 febbraio del 2003, fu Giambattista Faralli, un ex direttore di banca vicino all’attore, che si insospettì dopo aver notato movimenti abbastanza inusuali sui conti correnti di Aurelia, sua sorella – che invece si è spenta circa undici anni più tardi, nel 2014. Dal testamento di quest’ultima infatti erano esclusi tutti i suoi collaboratori storici, compreso Arturo Artadi, factotum all’interno della sua villa e presente nel Cda della Fondazione Museo Alberto Sordi.

Alberto Sordi, che fine ha fatto l'eredità dell'attore
Villa Sordi fa parte dell’immenso patrimonio che l’attore ha lasciato dopo la sua morte – ascoli.cityrumors.it (Fonte foto ANSA)

L’uomo è stato prima condannato per raggiro nei confronti della donna poi assolto a febbraio del 2019, insieme a tutti gli altri imputati. Secondo l’accusa, avrebbe provato a mettere le mani sul patrimonio di famiglia che sarebbe dovuto finire interamente alla Fondazione. Alla fine però è proprio quello che è accaduto, a seguito di svariati congelamenti di un’eredità complessiva di 30 milioni di euro.

A fare i conti era stato tempo fa proprio Faralli, in qualità di vicepresidente, le sue parole riportate da Il Sole24Ore: “La liquidità della fondazione è di 16 milioni di euro. Poi c’è la villa di cui, però, è difficile stimare il valore immobiliare. Si è detto 20 milioni di euro: non sono un perito immobiliare ma per me vale meno, direi 15 milioni, dal momento che si tratta di un immobile con vincolo della Sovrintendenza. Restano poi i beni all’interno della villa che valgono meno di un milione”.

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