Ascoli, Le emozionanti fotografie del cardiologo Francesco Loliva in una mostra curata dall’ascolana Nadine Nicolai

Sta riscuotendo grande successo la Mostra personale di fotografia di Francesco Loliva allestita a Palazzo Pisani-Revedin a Venezia dalla curatrice ascolana Nadine Nicolai.

Da sempre appassionato di fotografia, nonostante abbia intrapreso l’impegnativa professione di Cardiologo ospedaliero , non ha mai abbondonato la sua passione per la fotografia. La sua naturale predisposizione è per la fotografia di viaggio e di paesaggio lo definiscono un cardiologo con la passione per la fotografia.
Si è appassionato sin da subito ai paesaggi perché è cresciuto avendo il paesaggio come risorsa, la sua terra, la Puglia. Cogliere l’attimo per riviverne le emozioni e per offrire all’osservatore spunti di riflessione.

Nato a Putignano (BA) il 14/12/1956, laureato in medicina nel 1983 e specializzato in cardiologia nel 1988 Lorenzo Loliva pratica la professione di cardiologo ospedaliero da circa 30 anni.
Questa impegnativa professione non gli ha impedito di esercitare la  passione per la fotografia.
Già negli anni dell’università ho iniziato a fare i miei primi scatti con la gloriosa Lubitel 2 (una reflex biottica russa), successivamente affiancata da una OLIMPUS OM 10 (regalo di laurea). La mia naturale predisposizione è per la fotografia di viaggio e di paesaggio. Mi sono appassionato sin da subito ai paesaggi perché sono cresciuto avendo il paesaggio come risorsa, la mia terra, la Puglia . Cogliere l’attimo per riviverne le emozioni e per offrire all’osservatore spunti di riflessione. I miei maestri virtuali sono stati tutti i più grandi fotografi italiani ed internazionali, mi sono nutrito delle loro opere ed ho cercato di carpirne i segreti. Nel 2017 ho ritenuto che fosse arrivato il momento di entrare nel mondo dell’arte proponendo i miei lavori , ho così iniziato a partecipare a mostre collettive e/o personali nazionali ed internazionali.

  • Da quando fa fotografia?

Ormai a distanza di tanti anni posso dire da sempre , in effetti sono più di quarant’anni che faccio fotografia, dagli anni gloriosi dell’università

 

  • Perché hai iniziato?

Ormai non ricordo più come e perché mi sono trovato ad avere in mano una Lubitel 2 (biottica russa), ma ricordo benissimo che dopo i primi scatti ho capito che quello sarebbe stato il mio vero ed unico hobby! Sono stato un’autodidatta ho imparato quest’arte a mie spese leggendo le riviste specializzate osservando i lavori dei maestri,  facendo errori dapprima grossolani per successivamente correggerli.

 

  • Perché proprio fotografia? Quindi a fermare il tempo?

Perché la fotografia è differente da un dipinto,   da una scultura o da una poesia , la fotografia riesce a catturare istantaneamente la realtà catturandone la  luce e le sensazioni che fanno da contorno alla scena  rendendo l’immagine viva. Mi sono sempre definito un paesaggista, i miei scatti raccontano il mondo, gli orizzonti, il mare le colline della mia puglia, raccontano la magia, la divinità del creato attraverso i miei occhi.

 

  • Cosa scatta in lei quando decide di fermare il tempo?

 Due sono i momenti importanti. Il primo è dato dall’ emozione che mi dà la scena prima dello scatto e successivamente la rivisitazione del risultato il capire se quella fotografia mi rinnova  quella emozione e se la stessa potrà essere trasmissibile.

Concludo con un affermazione  del prof. Sgarbi che  mi definisce “  interprete della sua sensibilità attraverso l’uso della macchina fotografica” perché DIETRO UNO SCATTO C’E’ SEMPRE UNA STORIA, UN PENSIERO ….UN EMOZIONE!

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