ASCOLI, Tra dramma e commedia, evoca le avventure di Falstaff e le burle di cui è vittima, lo spettacolo di Nicola Fano e Antonio Calenda da William Shakespeare, proposto sabato 7 dicembre e domenica 8, nella stagione promossa da Comune di Ascoli Piceno e AMAT, con il contributo di Regione Marche, MiBACT e il sostegno di Bim Tronto: in scena Franco Branciaroli e Massimo De Francovich, diretti da Antonio Calenda, che danno vita, con Falstaff e il suo servo a una nuova, inedita coppia teatrale, che ripercorre gli ultimi giorni di vita di Falstaff (subito prima della sua tragica morte raccontata mirabilmente in Enrico V), evoca tutte le sue avventure attraversando momenti comici e drammatici insieme, una cavalcata nelle atmosfere shakespeariane, rielaborate per un pubblico di oggi, in grado di cogliere l’eternità del duello tra Caso e Ragione.
Falstaff, uomo di disperata vitalità, è uno dei personaggi più popolari del canone shakespeariano, benché l’autore gli abbia dedicato, in modo univoco, uno solo dei suoi copioni, per altro quello che la critica solitamente ritiene tra i meno riusciti: Le allegre comari di Windsor.
In realtà, Falstaff giganteggia nelle due parti (per altro raramente messe in scena) di Enrico IV e decisamente con la sua presenza ingombrante, anzi la sua assenza ingombrante, segna fortemente Enrico V. Falstaff è l’alter ego di ogni grande protagonista del teatro di Shakespeare: il suo ossessivo ottimismo (quasi un Candido ante litteram) sconvolge il conflitto tra volontà e destino che permea tutto il canone.
Completano il cast dello spettacolo, che è prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati e Teatro Stabile d’Abruzzo, Valentina Violo, Valentina D’Andrea, Alessio Esposito e Matteo Baronchelli.
Informazioni: biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 298770.
Inizio spettacolo sabato ore 20.30, domenica ore 17.30.