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Cultura & Spettacolo

Cesare Bocci sulla sedia a rotelle: la rivelazione dell’attore mette i brividi

L’attore marchigiano Cesare Bocci appare seduto su sedia a rotelle, è solo per una fiction ma dietro c’è una storia drammatica.

C’è anche Cesare Bocci, attore nato a Camerino e molto legato alle Marche, sua terra d’origine, nella serie televisiva ‘L’altro ispettore’, che debutta questa sera su Rai1 e vede protagonista principale Alessio Vassallo, che interpreta l’ispettore del lavoro Domenico Dodaro. Definita come la prima serie tv che parla in maniera esplicita di sicurezza sul mondo del lavoro, questa nuova fiction è tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò, autore che è molto sensibile a queste tematiche.

Cesare Bocci sulla sedia a rotelle: la rivelazione dell’attore mette i brividi (screenshot Raiplay) – AscoliCityRumors.it

Infatti, è lui ad aver dato vita all’ispettore Felicino, personaggio burbero e solitario, che appunto nella finzione televisiva e nel riadattamento diventa Mimmo Dodaro, vive a Lucca ed è molto attento alla tutela dei diritti dei lavoratori, occupandosi anche di casi di cronaca nera con gentilezza, competenza, studio, intelligenza ed empatia. Al fianco di Vassallo recita proprio Cesare Bocci, nel ruolo dell’amico Alessandro, che è costretto su una sedia a rotelle a causa di un grave incidente sul lavoro.

Il dramma della moglie di Cesare Bocci fonte di ispirazione per l’attore

La fiction, così come l’autore che l’ha ispirata, si basa su quelli che sono purtroppo fatti realmente accaduti – che anzi accadono ogni giorno – sui luoghi di lavoro e la scelta di Cesare Bocci, sempre molto vicino alle cause sociali, sembra non essere del tutto casuale. L’attore, infatti, recita soltanto in sedia a rotelle, ma in delle interviste non ha nascosto di essersi ispirato anche alla difficile esperienza vissuta con la moglie Daniela Spada, colpita anni fa da un ictus e costretta alla riabilitazione.

Il dramma della moglie di Cesare Bocci fonte di ispirazione per l’attore (screenshot Raiplay) – AscoliCityRumors.it

L’attore spiega di aver conosciuto sia persone che non hanno superato il trauma della disabilità, sia chi è riuscito a trasformarlo in una nuova forza, come fa il suo personaggio: quello che ha vissuto sua moglie Daniela, colpita dall’ictus nel 1993, per poi successivamente scoprire di avere un tumore, non è stato assolutamente semplice, ma è allo stesso tempo l’immagine migliore per raccontare come da una situazione difficile ci si possa rialzare e uscirne con una rigenerata voglia di vivere.

La nuova vita della moglie di Cesare Bocci è un esempio per tutti

Per Cesare Bocci, sempre stando ad alcune sue considerazioni, vi è una vera e propria mancanza di educazione civica nella società, e a tal proposito cita barriere e ostacoli quotidiani per chi ha una disabilità, le prime sono addirittura mentali e riguardano le persone che spesso ci stanno attorno, senza riuscire ad accettare una reale convivenza con un disabile. Per lui, insomma, la disabilità è “un cambio di vita, non la fine della vita”.

La nuova vita della moglie di Cesare Bocci è un esempio per tutti (screenshot Rai) – AscoliCityRumors.it

Parlando di come quanto accaduto alla moglie gli abbia cambiato la vita, Cesare Bocci qualche tempo fa aveva detto in una celebre trasmissione televisiva: “Ha spezzato tanti sogni ma ne ha creato un altro, e l’ha realizzato soprattutto lei, ossia riconquistare una vita e un’indipendenza, quindi una sua identità, diversa rispetto a prima ma comunque sempre sua”. Poi una constatazione che sa di consiglio: “Facendo troppo non si fa altro che certificare il fatto che quella persona non è in grado di fare tante cose”.