Emilio Fede fa i conti con dei problemi economici molto grandi in quanto non riesce a sopravvivere con €8000 di pensione al mese.
Uno dei nomi più conosciuti nel mondo del giornalismo è di sicuro quello di Emilio Fede il quale dà inizio alla sua carriera giornalistica proprio sulla carta stampata. Dopo essersi diplomato al liceo classico, collabora con Il momento-mattino di Roma e in seguito lavora con la gazzetta del Popolo come inviato speciale. È nel 1954 che mette piede per la prima volta in TV iniziando a lavorare per la Rai.
Negli anni che vanno dal 1961 al 1969 lavora come inviato speciale in Africa in cui realizza dei servizi in più di 40 paesi durante il periodo della decolonizzazione. Per 5 anni, a partire dal 1976, lavora come conduttore al Tg1 dirigendolo anche per due anni. Nel 1983 nel 1984 lo vediamo alla conduzione di un programma su Canale 5.
I problemi economici di Emilio Fede
In seguito, dopo un processo per organizzazione di gioco d’azzardo, nel 1987 lascia la Rai per approdare alla Fininvest- Mediaset nel 1989. Qui all’inizio dirige Studio aperto e Video news su Italia 1 mentre solo in seguito diventa direttore di TG4 su Rete 4. Fino al 28 marzo del 2012 è proprio lui il volto simbolo di tale trasmissione. Ma da quel giorno in poi, le cose sono cambiate al punto che si trova a fare i conti con diversi problemi economici.
E’ lo stesso Emilio Fede a raccontare durante un’intervista di avere una pensione da 8.000 euro al mese anche se ha lavorato per molti anni.
Si tratta di una cifra che non gli basta in quanto diverse sono le cose che deve pagare a partire dalle rate della macchina in leasing sino all’affitto di casa, l’autista e la badante, senza dimenticare le bollette. Una situazione totalmente nuova per lui in quanto una volta non pagava niente.
Si tratta di soldi che non gli bastano nemmeno per pagare la benzina, la bolletta dei telefonini e la cameriera ad ore. Emilio Fede quindi sembra essere in ginocchio proprio perché in banca non gli resta nulla soltanto 12.000 euro in quanto tutti i suoi restanti averi sono sotto sequestro. Il tutto è accaduto a causa di tre udienza in tribunale, momento in cui l’avvocato Alecce gli ha portato via 400.000 euro.
Emilio Fede ha ricordato anche che per molto tempo è stato perseguitato da chiamate e messaggi di anonimi proprio sui suoi numeri privati. Dei messaggi come lui descrive sono terrificanti: “Messaggi terrificanti dell’orrore, gente tagliata a pezzi e data ai maiali. Minacciano il Papa, di mettere delle bombe”.
Nonostante lui abbia denunciato il tutto alla procura di Roma, Torino e Napoli, ha continuato a ricevere per molto tempo queste chiamate da parte di farabutti e ricattatori. Per proteggersi, Emilio Fede ha dato tutto alla polizia postale comprese anche delle immagini di violenza sessuale.