Younan Nowzaradan, il medico che segue i protagonisti di “Vite al limite”, è davvero ligio con loro, con uno di loro è finita male.
Ormai da anni “Vite al limite” va in onda con successo anche in Italia (su Real Time”) ed è considerata un’occasione da sfruttare per chi ha assoluta necessità di dimagrire e si trova in una situazione disperata o quasi. Molti dei protagonisti, infatti, pesano centinaia di chili e fann fatica anche a fare i movimenti più semplici, per questo sono consapevoli di dover agire in maniera veloce prima che si troppo tardi. A seguirli è il medico Younan Nowzaradan, uno che non ama usare grossi giri di parole.
I dottori quando si occupano di casi simili devono essere franchi e trasparenti, mettendoli di fronte alla realtà e facendo capire chiaramente a loro quanto la loro salute possa essere a rischio se non dimagriscono in tempi rapidi. E’ anche per questo che lui non arriva a effettuare l’intervento per inserire il bypass gastrico se non ci sono le condizioni e il soggetto non sembra essere determinato a raggiungere l’obiettivo.
Le persone che decidono di partecipare a “Vite al limite” sanno di dover affrontare un percorso che si preannuncia particolarmente duro e che può comportare alcune battute di arresto. Essere determinati e non mollare anche quando diventa semplice farlo è fondamentale.
Non sempre però tutto va come si vorrebbe, come dimostra quanto accaduto a Dominic Hernandez, che aveva raccontato la sua storia alla redazione senza alcun filtro, ben sapendo come fosse fondamentale essere trasparenti e sinceri. La sua vicenda, unita a quella del fratello James, aveva infatti commosso il pubblico: i due vivevano da tempo come due senzatetto, l’unico tetto su cui potevano contare era un furgone, decisamente però piccolo per entrambi. I due erano stati infatti abbandonati dal padre, mentre Dominic aveva subito violenza sessuale a nove anni, per questo aveva trovato rifugio abbuffandosi di cibo.
Nel momento in cui il ragazzo è arrivato in Tv il suo peso aveva superato i 300 chili, frutto di una dipendenza da cibo che durava sin da quando era un bambino, ma resa ancora più grave paradossalmente da quando non aveva una casa dove vivere. Nowzaradan era stato subito colpito da lui, non ha esitato a stargli vicino, consapevole di come lui volesse davvero cambiare vita.
Il primo controllo, che avrebbe dovuto precedere l’intervento, non è andato però come previsto, il giovane aveva perso solo 20 chili, troppo poco per programmare l’operazione. Questo non ha spinto però il medico a desistere, anzi ha incoraggiato entrambi a continuare con il regime indicato, oltre ad aiutarli nella ricerca di una nuova abitazione. La sua situazione ha continuato però a essere instabile, per questo non ha potuto ottenere l’ok per inserire il bypass gastrico, arrivando a essere espulso dal programma.
Una volta conclusa l’esperienza a “Vite al limite”, il ragazzo ha però compreso di voler dimagrire davvero e ha proseguito la dieta. Non solo, da qualche tempo sta raccontano la sua vita sui social, oltre ad avere avviato una serie di raccolte GroFoundMe sperando di raccogliere 30mila dollari, somma necessaria per l’operazione.