Davanti alle telecamere la presentatrice rimane di stucco, non si sarebbe mai aspettata di dover dare una notizia del genere al pubblico.
“Buongiorno e bentrovati, buongiorno ai nostri telespettatori. Siamo pronti per iniziare”, ha esordito così in una delle ultime puntate di Mattino Cinque, Federica Panicucci, cercando di mantenere la calma di fronte alle telecamere. La conduttrice infatti dando un’occhiata alla scaletta del giorno si sarà resa subito conto dell’episodio che avrebbe dovuto raccontare di lì a poco. Qualche secondo dopo è già furiosa e sbotta, allibito anche Francesco Vecchi al suo fianco.
La faccenda è abbastanza spinosa, in collegamento Sabrina Scampini non riesce a capacitarsi di quanto è accaduto. “A me sembra evidente che non si rendano conto”, dice spalleggiata dai padroni di casa in studio. La reazione fa eco chiaramente a quella dell’opinione pubblica, un gesto così è difficile da digerire. Segno dei tempi che cambiano, la violenza ormai dilaga per le strade e a volte non è impresa semplice raccontarla.
Nell’ultima puntata di Mattino Cinque è successo un po’ di tutto. In studio si commenta un episodio abbastanza spiacevole accaduto nei giorni precedenti, né Federica Panicucci né Francesco Vecchi sono riusciti a trattenere la rabbia. A sbottare per prima è la conduttrice che nel dare il buongiorno ai telespettatori lancia anche l’invettiva: “Iniziamo stamattina con una storia davvero odiosa no? Direi che posso definirla in questo modo”.
La sostiene ovviamente il collega: “Ancora una volta siamo qui a chiederci cosa diavolo passi nella testa dei ragazzi…”. Effettivamente quel che è successo di recente ha dell’incredibile, visto che quattro giovani hanno sparato un razzo in direzione di una senzatetto senza alcun apparente motivo. Sembra poi che il gruppo sia stato denunciato da alcune suore benedettine del vicino convento: “Hanno visto tutto loro tramite le telecamere”.
A condannare il gesto è anche l’opinionista Sabrina Scampini in collegamento: “In casi come questi dove ci sono ragazzi di 13/15 anni coinvolti c’è bisogno dei servizi sociali. A me sembra evidente che questi ragazzi non si rendano conto dello stato della signora, che stanno commettendo cose molte brutte. Lo vivono come uno scherzo che non è”.