La vela e l’ombrellino: alla scoperta delle origini del turismo in riviera con l’Utes. Sabato 24 luglio al Circolo Nautico Sambenedettese

SAN BENEDETTO – La tematica del turismo a San Benedetto del Tronto, in particolare quello delle origini, quando era consueto vedere i marinai e le loro donne impegnati nello sbarco del pesce dalle lancette e contemporaneamente eleganti signore che passeggiavano sulla battigia, riparandosi il capo con ombrellini intonati alla mise, sarà al centro dello spettacolo “La vela e l’ombrellino” – Voci e immagini sugli albori del turismo in riviera.

E’ organizzato dall’Utes di San Benedetto, ed è in programma al Circolo Nautico Sambenedettese sabato 24 luglio, alle ore 21. Succederà grazie alla passione di Franco Tozzi per la storiografia per immagini, con un’immersione nell’epoca che reca impresse le origini del territorio e i segni di una evoluzione economica, antropologica, sociale e culturale.
“A corollario del tema portante, il documentario di Tozzi mostrerà altri aspetti della realtà sambenedettese del tempo, quello della pesca, della devozione a certi santi, in particolare, quello delle tradizioni e dei caratteri tipici, soprattutto dell’universo femminile”, afferma Giancarlo Brandimarti, mentre il presidente del Cns, Igor Baiocchi, non nasconde il suo entusiasmo per l’iniziativa.
Sarà una selezione di testi poetici di Bice Piacentini, Ernesto Spina, Giovanni Vespasiani, Giovanni Quandamatteo e Raffaele Palestini curata proprio da Brandimarti, che della serata sarà il conduttore, cui daranno voce Ulderica Consorti, Catia Zappasodi e Giuseppe Ricci: costituirà il racconto, sul filo dell’armonia dei versi, anche vernacolare e dei contenuti che illustrano le immagini di Tozzi.
“I video raccontano le attrezzature della pesca, la storia del mercato ittico, la storia della chiesa Madonna della Marina, nata sulla sabbia: parliamo del 1898, l’ennesimo nubifragio, con una piazza Cesare Battisti ricolma di acqua. Si parla, infatti, della chiesa parrocchiale Madonna della Marina, quando si trovava all’imbocco di via Crispi, sottoposta a continue alluvione proprio per la sua ubicazione, che venne smantellata trasferita nell’attuale piazza Nardone”, commenta Tozzi, che racconterà anche quella che era la Festa della Madonna della Marina, che durava quattro giorni, offrendo anche corse di cavallo, concerti di bande e corse speciali di treni, anche dall’ Abruzzo.
“Lo spettacolo avrà la durata di due ore, sarà composto da quattro momenti e scandito da cinque coreografie, impreziosito dai balletti a tema curati dalla coreografa Lucilla Seghetti ed eseguiti dal corpo di ballo della scuola “Luci sulla danza” e dalle allieve del corso di danza dell’Utes, su motivi classici della canzone italiana e popolare sambenedettese, – ha spiegato la presidente dell’Utes, Diana Lanciotti – l’associazione è nata e desidera stare vicino alla cittadinanza, tramite momenti di cultura, spettacolo, tempo libero e tanto altro e ci piace farlo”. Lo spettacolo sarà replicato sabato 21 agosto al Parco Wojtyla, è ad ingresso libero, ma la prenotazione è obbligatoria al numero 0735 781465 e 347 6581180.
L’Utes ha in progrtamma anche lo spettacolo teatrale “La poesua, la commedia, l’amore”, regia di Stefano Marcucci, domenica 1° agosto alle ore 20.30, alla Palazzina Azzurra, Mercoledì 4 sempre alla Palazzina “Libertà, ch’è sì cara”, letturs, poesia, musica e…, a cura di Angelica Marcucci e venerdì 13 al Circolo Nautico, il concerto Sfiorando il mare 2^ stagione: all’arpa Susanna Bertuccioli, voce Annarosa Agostini, flauto Dante Milozzi.

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