Sta facendo discutere la scelta di Piero Armenti e la sua compagna Martina Maceratesi tra proclami e dietrofront.
Quando Piero Armenti e la sua compagna Martina Maceratesi hanno pubblicato sui social l’annuncio che dava l’addio a New York, con tanto di proclama dell’intenzione di tornare a vivere nelle Marche, in molti sono rimasti a bocca aperta. La foto postata, loro due intenti a mangiare una pizza, con l’albero di Natale sullo sfondo, aveva fatto pensare a molti che si trattasse di una decisione definitiva: dopo anni nella Grande Mela, era giunto il momento di tornare a casa, nella terra d’origine di lei.
Passano poche ore ed ecco la sorpresa, un altro messaggio di Piero Armenti: “Ragazzi, scherzavo. Non torniamo a vivere in Italia. Non almeno adesso”. Insomma, una marcia indietro in pieno stile dell’influencer e urban explorer, che ha lasciato però molto perplessi i suoi follower, che non le mandano a dire. Sin da subito, un misto di sorpresa e scetticismo aveva accompagnato la notizia, che poi era stata smentita e qualcuno aveva commentato in maniera dura.
Alcuni utenti avevano anche rilevato anche una contraddizione: pochi giorni prima, Martina Maceratesi aveva mostrato con orgoglio la sua Green Card, documento che attesta la sua residenza permanente negli Stati Uniti, il che pareva subito smentire l’ipotesi di un trasferimento definitivo in Italia. Tutto questo non è passato inosservato, così c’è chi ha riso della marcia indietro e chi si è sentito deluso o addirittura preso in giro.
Dopo anni passati a seguire la vita della coppia a New York, con post, dirette, video, il colpo di scena è parso a molti come una provocazione di cattivo gusto. Non è la prima volta che Piero Armenti – che nel frattempo è stato sospeso dall’ordine dei giornalisti per un’altra vicenda di cui parleremo a breve – gioca con le aspettative dei suoi follower: il suo progetto Il mio viaggio a New York fonde in modo molto stretto vita reale, lavoro e storytelling, ed è seguitissimo.
Questo episodio evidenzia quanto i social abbiano trasformato il rapporto tra creator e pubblico: annunci, smentite, momenti di realtà che si mescolano e si confondono con lo show, il tutto mettendo a rischio di frustrazione e disorientamento i follower più fedeli. Anche l’annuncio con smentita, infatti, ha prodotto un mix di delusione, ironia e discussioni. Questo mentre appunto l’ordine dei giornalisti ha sospeso Armenti per incompatibilità tra la sua iscrizione professionale e le attività promozionali svolte.
La scelta di annunciare un ritorno nelle Marche e poi smentirlo non è solo un colpo di scena da social media: rappresenta un esempio emblematico dei meccanismi contemporanei del personaggio-influencer, dove realtà, storytelling e sponsorizzazioni si mescolano. Se per alcuni il gesto mina fiducia e credibilità. La domanda vera è fino a che punto il rapporto tra influencer e pubblico può tollerare ambiguità, provocazioni e colpi di scena.