Il musicista, dopo aver fatto alcuni concerti e dopo essersi esibito a Sanremo, ha dovuto rinviare quello di Taranto
Era riapparso a Sanremo, esibendosi dopo tanto tempo in pubblico, ma quel sette febbraio dall’Ariston, Giovanni Allevi aveva emozionato per il suo discorso e per la sua forza nel contrastare una malattia che l’aveva allontanato dalle scene per diverso tempo. Aveva messo paura l’annuncio del suo problema di salute e per questo non aveva più andato in scena perché si doveva curare e doveva pensare un po’ a se stesso. Poi, dopo tanta sofferenza, è arrivato il palco dell’Ariston e un’energia incredibile che aveva e che soprattutto ha trasmesso a tante persone.
La cosa che impressionò tutti ed emozionò altrettanto è che dopo due giorni dal ritorno a Sanremo, Allevi è tornato a esibirsi addirittura in tour e tutti i concerti che ha fatto hanno registrato il tutto esaurito. E da lì si stava continuando, con qualche piccolo problema, ma sempre gestito in maniera impeccabile e incredibile. E sempre con una forza pazzesca che regala brividi ed emozioni. Da oltre due anni, Allevi sta combattendo una personale battaglia contro un mieloma multiplo, in questi ultimi giorni ha accusato febbre molto alta ed è stato costretto ad annullare la tappa di Taranto, che era programmata per venerdì 15 marzo.
Gli organizzatori del ‘Piano Solo Tour’ ha dato la notizia dell’annullamento del concerto e della data del 30 aprile come recupero della data che è stata annullata. I biglietti del concerto di Taranto sono andati completamente a ruba, polverizzati nel giro di qualche giorno. E questo sta a testimoniare non solo la voglia di assistere a un concerto di uno dei musicisti più bravi e famosi del mondo, ma anche l’incredibile affetto da parte della gente.
Si segue con apprensione le condizioni di salute del maestro di musica di Ascoli che sta cercando comunque di recuperare per la data del concerto previsto al teatro Alighieri di Ravenna il 28 marzo. Senza dimenticare che ci saranno anche altri concerti non solo in Italia ma anche e soprattutto all’estero in Austria, Germania e Spagna. La febbre e il tipo di comunicazione che è stata data fa pensare che comunque potrebbe essere un malanno passeggero e non che faccia preoccupare.