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Cultura & Spettacolo

Royal Family, Harry torna alla carica: all’orizzonte una (nuova) tempesta

Royal Family, Harry torna alla carica dopo essersi preso una pausa in questi mesi così complicati per i Windsor: all’orizzonte una (nuova) tempesta

Il Principe Harry e Meghan Markle non hanno alcuna intenzione di fermarsi dopo tutto quello che è accaduto in questi ultimi tre mesi: lo scorso 29 agosto, infatti, i due principi hanno proposto al pubblico un documentario chiamato Heart of Invictus targato Netflix che è stato dedicato, come suggerisce il nome, agli Invictus Games.

Principe Harry torna alla carica: c’entra Diana (credits instagram ANSA) ascolicityrumors.it

L’evento sportivo per veterani di guerra è nato nel 2014 per volontà di Harry e quest’anno, invece, si terrà a Dusseldorf dal 9 al 16 settembre. In questo documentario però Meghan si vede molto poco, infatti tutta la scena è dedicata ad Harry che ha approfittato di questa occasione per dare altre rivelazioni che riguardano la famiglia reale.

Stavolta, al centro dell’attenzione, ha messo la morte della sua amata mamma Lady Diana. La principessa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore del suo amato figlio che ancora oggi sente profondamente la sua mancanza.

Il Principe Harry pronto a nuove rivelazioni: tutta la verità

Harry ha raccontato la sua esperienza personale, ha ricordato il suo viaggio in Afghanistan nel 2012 come pilota degli elicotteri Apache. Quello è stato un viaggio davvero molto importante per lui, ma in verità qualcosa dentro la sua testa ha cominciato a sgretolarsi molto tempo prima: ovviamente, con la tragica morte di Diana.

Principe Harry torna alla carica: c’entra Diana (credits instagram @princessdianalady) ascolicityrumors.it

Perdere mia madre nel 1997, quando avevo 12 anni, a quell’età il trauma è stato grande… Non ne ero consapevole, non se ne era mai parlato (in casa). Io non ne parlavo. L’ho represso come molti giovani avrebbero fatto” ha raccontato Harry, toccando un argomento che per lui è sempre stato un tasto davvero molto dolente.

Nessuno intorno a me poteva davvero aiutarmi. Non avevo strutture di supporto o il consiglio di un esperto per comprendere davvero cosa mi stesse accadendo” ha continuato a raccontare, accennando poi al fatto che la terapia viene presa in considerazione solo quando ti ritrovi totalmente in crisi, perché prima di arrivare a questo punto ti sembra una cosa folle decidere di chiedere aiuto e non aspettare che sia troppo tardi. Infatti Harry ha cercato di insistere su questo argomento, dicendo che è importante il tempismo in queste situazioni e che l’aiuto degli esperti più essere davvero fondamentale.

Antonella Panza

Classe 1997, giornalista pubblicista. Appassionata alla scrittura fin da piccola. A 12 anni, grazie ai grandi autori mi sono appassionata alla poesia, alla letteratura e ho scoperto scrittori incredibili che sono stati in grado di farmi vivere attraverso le loro parole. Oltre alla lettura e alla scrittura mi piace la musica e viaggiare, anche per questo sono felice di fare questo lavoro. Perché, come disse una volta Emilio Salgari: “scrivere è viaggiare, senza la seccatura dei bagagli”.