Mentre la sorella maggiore prende il posto di Margherita Mazzucco, lei spopola al cinema. Ha già ricevuto una nomination agli Oscar
Le prime immagini della quarta stagione de L’amica geniale hanno confermato la presenza di Alba Rohrwacher e Irene Maiorino nel ruolo delle protagoniste. Saranno loro infatti a vestire i panni rispettivamente di Lenù e Lila. Hype alle stelle per i telespettatori, che non vedono l’ora di mettere le mani su Storia della bambina perduta – l’ultimo capitolo della tetralogia nata dalla penna di Elena Ferrante. La speranza è che le attrici non deludano le aspettative altissime dei fan.
E a proposito di Alba Rohrwacher, sapete che ha una sorella più piccola? Si chiama Alice e i cinefili la conosceranno già perché è tra le registe più talentuose in circolazione. È uscito da poco nelle sale il suo ultimo film intitolato La chimera, che sta riscuotendo un buon successo sia di pubblico che di critica. La sua abilità dietro la macchina da presa è indiscutibile, se n’è addirittura accorta l’Academy, visto che tra le nomination ai Premi Oscar 2023 c’era anche il suo Le pupille per la sezione Miglior cortometraggio.
Chi è Alice Rohrwacher? Sorella minore di Alba, è regista di successo
Classe 1981, nata a Fiesole, in provincia di Firenze, Alice Rohrwacher ha madre italiana e papà tedesco, di Amburgo. La sorella più grande, Alba, si è fatta conoscere al grande pubblico per tante interpretazioni sul grande e sul piccolo schermo. Le due sono cresciute in provincia di Terni, a Castel Giorgio, è nelle terre della madre che il padre ha avviato un’impresa di apicoltura. La prima esperienza con la macchina da presa è in Un piccolo spettacolo, documentario in bianco e nero del 2005 di Pierpaolo Giarolo.
In quell’occasione fu sceneggiatrice, montatrice, co-regista e direttrice della fotografia; il sodalizio si è rinnovato tre anni dopo per un altro progetto intitolato Tradurre. L’esordio vero e proprio alla regia arriva era già arrivato nel 2006 quando diresse un episodio di Checosamanca, decise di chiamarlo La Fiumara. Al lungometraggio arriva solamente nel 2011, con Corpo celeste, la pellicola grazie a cui ha ottenuto il Nastro d’argento come miglior regista esordiente.
Di lei si sono accorti anche a Cannes, visto che nel 2014 conquista il Grand Prix Speciale della Giuria con Le meraviglie. Il suo successo recente è dovuto soprattutto a due film particolarmente apprezzati come Lazzaro felice, uscito nel 2018, e l’ultimo La chimera, oltre che per Le pupille, finito tra i nominati all’Oscar 2023 come Miglior cortometraggio.