Se ancora non hai mangiato il “ciavarro” nella tua vita vola in questo splendido borgo, si preparano già per il Natale e sono davvero pronti sotto ogni punto di vista.
Diventa interessante andare ad approfondire alcuni aspetti legati proprio al cibo di questo meraviglioso posto.

Facciamo un passo indietro e parliamo di questo splendido posto che porta alla realizzazione di una delizia culinaria. Siamo a Ripatransone, un borgo che si trova in provincia di Ascoli Piceno, ovviamente, e sorge a 494 metri sul livello del mare con poco più di 4mila abitanti su oltre 55 chilometri quadrati.
Siamo un po’ fuori dal capoluogo Ascoli che si trova a 40 km, ma il borgo si isola di fronte alla natura con delle possibilità emozionanti di proposta anche nello sguardo verso l’esterno. Il borgo storico si trova sulla sommità del crinale che si alza tra le valli parallele del fiume Tesino e il torrente Menocchia.
Tra i luoghi più belli da vedere, oltre a quelli naturali, c’è la Cattedrale di San Gregorio Magno e Santa Margherita che risale a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Al suo interno è anche custodita una tela molto interessante e di valore come Madonna con Bambino e Santi dell’alto Cinquecento. Ma cos’è il “ciavarro”? Torniamo a parlare del focus del nostro approfondimento.
Cos’è il “ciavarro”? Tutto sul piatto speciale
Per prima cosa specifichiamo che il “ciavarro”, che si può mangiare in tutta la provincia di Ascoli, e più in generale nelle Marche, è proprio una specialità tipica di Ripatransone dove è stato inventato. Si tratta di fatto di una minestra di legumi che una volta era considerato il piatto tipico per celebrare il 1° maggio, realizzato con l’obiettivo di dar fondo alle rimanenze dei lavoratori.

Oggi viene dedicata una sagra a questo piatto speciale durante l’estate. Per realizzarlo si utilizzano grano, granoturco, orzo, fava, ceci, cicerchia, piselli, fagioli borlotti e bianco oltre alle lenticchie.
Il piatto ha raggiunto dei risultati straordinari nel corso del tempo arrivando a raggiungere dei risultati straordinari nel corso del tempo. Siamo certi di trovarci di fronte a un piatto che non avete mai assaggiato e recandovi in questo borgo potrete utilizzarlo come musica di sottofondo per il vostro stomaco a tutte le bellezze che incontrerete nei vari vicoli.
E voi lo avete mai mangiato?




