Ecco 5 specialità culinarie delle Marche impossibile da non amare: quale tra queste è la tua preferita?
Le Marche sono una regione che presentano un’offerta culinaria non di poco conto. Sono tanti i prodotti tipici famosi non solo in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo. In quest’articolo, nel dettaglio, ci soffermeremo su 5 specialità che sicuramente delizieranno il vostro palato.
Pronti a scoprirle? Dopo aver letto l’articolo, ne siamo certi, vi verrà voglia – se non siete marchigiani – di organizzare una gita fuori porta in regione per assaggiare queste bontà gastronomiche. In tal senso vi invitiamo a leggere la guida che abbiamo redatto per voi con i 5 borghi murati delle Marche da visitare assolutamente.
Ecco le 5 specialità culinarie delle Marche impossibili da non amare
Pronti a scoprire le specialità marchigiane più esportate al mondo? Ecco la top 5 da assaggiare almeno una volta nella vita.
Il Ciauscolo
Partiamo dal Ciauscolo, un insaccato tipico della provincia di Macerata e di Ancona tutelato dal marchio IGP. Viene prodotto con impasto di tagli grassi e magri di carne suina, vino bianco, pepe e aglio. Viene fatto stagionare per circa 15 giorni e viene mangiato come se fosse un paté, dunque spalmato su una fetta di pane.
Le Olive all’Ascolana
Impossibile non menzionare le Olive all’Ascolana. Anche in questo caso sono tutelate con la DOP, le olive sono ripiene di carne di manzo o maiale. Vengono impanate e poi fritte per poi essere degustate sia come aperitivo o come parte integrante di un fritto misto a base di carne e verdure.
Il Prosciutto crudo di Carpegna
Nell’elenco non possiamo non inserire anche il Prosciutto Crudo di Carpegna. Si tratta di un prosciutto a marchio DOP, tipico della zona nord delle Marche (Carpegna è un piccolo comune di poco più di 1.600 abitanti in provincia di Pesaro-Urbino).
La Casciotta di Urbino
Sempre della zona settentrionale delle Marche è la Casciotta di Urbino. È un formaggio che si produce da tantissimi secoli e secondo alcune fonti pare forse il preferito di Michelangelo che se lo fece inviare a Roma mentre dipingeva la Cappella Sistina. È a pasta semidura, di latte ovino e per un 20-30% di latte vaccino.
I Maccheroncini di Campofilone
Concludiamo l’articolo con Maccheroncini di Campofilone (Fermo). Hanno la forma di spaghetti quadrati, sono lunghi e sottili e la tradizione prevede la loro cottura in un sugo di carne, tuttavia in alcuni casi vengono cotti anche con il pesce.