Tra il mese di giugno e quello di luglio, alcuni fortunati beneficiari avranno modo di ricevere fino a 1.500 euro in più in busta paga.
Ricevere somme aggiuntive rispetto a quelle previste dal proprio stipendio rappresenta senza ombra di dubbio una boccata di ossigeno importante, tanto più in periodi economicamente complessi come quello che stiamo attraversando. Il caro prezzi è stato, del resto, massiccio e ha riguardato molteplici aspetti della nostra vita quotidiana.
Interessando negativamente beni e servizi, dai generi alimentari ai mutui per la casa, dalle bollette per le utenze domestiche al carburante. Ecco, allora, che poter ricevere fino a 1.500 euro in più in busta paga potrebbe, per molte famiglie, essere una vera e propria ancora di salvezza. I beneficiari potrebbero saperlo già, ma è bene fare chiarezza: chi riceverà questo importo aggiuntivo?
Importo extra di 1.500 euro in busta paga: chi sono i beneficiari
Iniziamo col dire che la somma in questione verrà corrisposta a moltissimi lavoratori insieme allo stipendio e ciò potrebbe accadere nel mese di giugno oppure a luglio. Peraltro, il beneficio sarà diretto per i dipendenti ma riguarderà anche i venditori ed il motivo è molto semplice: 1.500 euro aggiuntivi consentono di offrire un potere di acquisto maggiore ai lavoratori che avranno modo di comprare più prodotti.
Insomma, oltre al tradizionale stipendio arriverà la somma aggiuntiva. Avete capito di che cosa si tratta? Stiamo parlando della quattordicesima e l’importo di 1.500 euro è una media stimata dagli esperti di Confesercenti sulla base di tutti i lavoratori beneficiari. L’ammontare complessivo dei fondi, ricordando che questa extra mensilità riguarda anche i pensionati, è pari a 12 miliardi di euro e a goderne saranno indicativamente 8 milioni di dipendenti.
Peraltro, il periodo in questione è considerato un momento cruciale dell’anno in quanto antecedente le ferie estive. Per tale ragione, saranno in tanti i lavoratori ad approfittare della liquidità aggiuntiva per far fronte alle spese dedicate alle proprie vacanze. Sulla base degli ultimi studi, gli importi aggiuntivi verranno così ripartiti: circa 3,5 miliardi di euro saranno utilizzati per il pagamento di mutui, bollette e altre spese rimaste indietro.
Invece, per la sanità si spenderanno 900 milioni di euro. Una cifra similare verrà investita, mentre 1,2 miliardi resteranno sui conti correnti allo scopo di incrementare i propri risparmi. Una grossa fetta, pari a 6,4 di euro euro, verrà spesa per vari beni e servizi riservati alle famiglie, sia per le vacanze che per la vita quotidiana.