Puoi fare richiesta in questo maggio per 1500 euro da spendere in questo modo: i dettagli da conoscere, occasione davvero unica.
I vari bonus che il governo ha messo a disposizione (di recente sono arrivate buone notizie per i giovani lavoratori e i giovani imprenditori) hanno l’obiettivo di sostenere le fasce di reddito della popolazione più basse, in modo tale che possano affrontare determinate spese inevitabili.
Mantenere sé stessi e la propria famiglia (nel caso si abbiano dei figli) può risultare davvero molto complicato e implica una serie di spese di cui non si può fare a meno: alimentazione, spese alimentari, vestiario, bollette e via dicendo.
Oltre agli aspetti prettamente “materiale”, ce n’è però un altro che non va assolutamente trascurato: proprio per questo, è stato messo a disposizione un bonus da 1500 euro, per cui però bisogna davvero affrettarsi per fare le richieste.
Specialmente dopo la grave situazione vissuta da molte persone a causa del COVID-19, il governo ha sentito l’esigenza di offrire un sostegno psicologico a tanti cittadini mettendo a disposizione un importante bonus da poter spendere per delle sedute di psicoterapia con dei professionisti del settore.
Anche per questo 2024 è possibile fare richiesta, ma chi è interessato deve fare in fretta: le domande (inviabili telematicamente tramite il sito dell’INPS con identificazione con SPID, CIE e CNE) devono essere presentate entro il 31 maggio. Per poter risultare idonei al Bonus Psicologo e ottenere il rimborso di massimo 50 euro per seduta (fino appunto, a seconda delle sedute svolte, ad un massimo di 1500 euro) bisogna aver presentato (prima della scadenza del bando) un DSU valido per il 2024 e avere un ISEE non superiore a 15mila euro.
Nel caso si abbia un ISEE dal valore compreso tra i 15mila e 30mila, la cifra massima di rimborso si ferma a 1000 euro, mentre per per gli altri (fino al limite massimo di 50mila)
il rimborso si ferma a 500 euro. Il bonus può essere richiesto sia per delle sedute da effettuare personalmente sia ad esempio, nel caso di genitori, genitori affidatari e tutori legali, per un altro individuo della famiglia. Chiuse le domande, l’INPS stilerà la graduatoria per Regione o Provincia Autonoma.