Il Presidente della Regione esalta il lavoro fatto in questi quasi quattro anni di lavoro e sostiene che c’è ancora tanto da fare e da ottenere
Un successo strepitoso. Forse nemmeno i dirigenti della Regione Marche pensavano che potesse essere andato così bene il turismo. Ride e sorride a tutti il presidente di Regione Francesco Acquaroli che quasi stenta a credere ai numeri che elenca e che ha sotto mano. In realtà li conosce bene, anche perché è arrivato a Milano consapevoli e sicuro di aver fatto un buon lavoro, anche e soprattutto sul turismo. Le Marche sono una delle regioni che meglio si è comportata in questi ultimi anni. E ogni stagione i numeri non fanno che salire in maniera veritginosa.
I dati sono eccellenti e i complimenti arrivano da tanti esperti del settore del turismo che alla Borsa internazionale del Turismo non hanno fatto altro che constatare i risultati eccellenti della Regione che Acquaroli governa. Non solo la regione marchigiana ha avuto successo, ce ne sono anche altre, ma le Marche sono tra le prime che hanno ottenuto numeri da capogiro quasi. “Sono stati oltre 2 milioni e mezzo gli arrivi di turisti nelle Marche lo scorso anno, con un aumento dell’1,54%“, le parole del governatore Francesco Acquaroli. Ma non è tutto. Già perché le presenze sono state circa 11 milioni e 265mila.
Secondo i dati forniti dalla stessa Regione e verificati dalla Borsa internazionale del Turismo, paradossalmente sono in leggera diminuzione gli italiani, anche se a rendere importante la netta crescita sono gli stranieri, con un 10,9% in più negli arrivi e soprattutto un 12,10% in più rispetto all’ultimo anno nelle presenze. Un risultato prodigioso se viene accostato anche ad altre Regioni che non hanno le dimensioni e la struttura delle Marche. Si potrebbe dire anche le risorse economiche, forse, ma questo non fa che impreziosire il risultato e il lavoro eccellente che è stato fatto dal punto di vista politico e amministrativo.
“Siamo consapevoli dei risultati importanti raggiunti negli ultimi due anni – ha ricordato e ribadito il Governatore Acquaroli -, anche e soprattutto sul fronte estero, grazie anche al traino di Pesaro Capitale della cultura italiana 2024“. Insomma un successone, e non poteva essere altrimenti per quanto è accaduto, anche perché si dice che la storia del compositore pesarese Gioachino Rossini, in onore di Pesaro Capitale della Cultura 2024, abbia sortito l’effetto sperato all’importante fiera della Borsa internazionale del Turismo che, appunto, si è svolta a Milano (Allianz MiCo) dal 4 al 6 febbraio.