Arriva la pensione per chi non ha mai lavorato: la procedura da sfruttare subito

Dai caregiver ai casalinghi: esistono alcuni tipi di pensione di cui è possibile usufruire anche per chi non ha mai lavorato.

Ci sono persone in Italia, come i caregiver o i casalinghi, che non hanno mai lavorato oppure non riescono a raggiungere i requisiti contributivi necessari. In questi casi, esistono diversi modi per poter accedere alla pensione ugualmente e non trovarsi impreparati.

Chi non ha mai lavorato può avere la pensione
Anche chi non ha mai lavorato può accedere alla pensione: quali sono le vie – ascoli.cityrumors.it

L’INPS, infatti, offre due opzioni. Queste sono la pensione sociale e quella per casalinghe. Di seguito, scopriamo di più in merito.

Fondo Casalinghe e pensione sociale: come accedere alle prestazioni rivolte a chi non ha mai lavorato

Per quanto riguarda i casalinghi, esiste il cosiddetto Fondo Casalinghe dell’INPS: nello specifico, è conosciuto come Fondo di Previdenza per le Persone che Svolgono Lavori di Cura Non Retribuiti Derivanti da Responsabilità Familiari. Esso è aperto sia a donne che a uomini, i quali si occupano di svolgere lavori di cura che, per l’appunto, non prevedono una retribuzione. Tra questi, ovviamente, figurano anche i caregiver familiari.

Come andare in pensione senza aver lavorato prima
La pensione sociale e il Fondo per Casalinghe sono un supporto per coloro che non hanno mai lavorato – ascoli.cityrumors.it

L’iscrizione al Fondo Casalinghe è facoltativa, mentre è obbligatoria l’assicurazione INAIL contro gli infortuni domestici per i residenti che abbiano un’età compresa tra i 18 anni e i 65 anni d’età. Per effettuarla, è necessario non essere titolari di lavoro retribuito o di pensione. La domanda di iscrizione può essere eseguita direttamente online sul sito dell’INPS o tramite Patronato INAC. Ricevuti i bollettini, è possibile iniziare a versare i contributi: la cifra minima richiesta è di 26 euro al mese per un totale annuale di circa 310 euro.

Quando i contributi versati non bastano per maturare la prestazione, questi non possono essere utilizzati in altro modo. La pensione per casalinghe diventa accessibile dopo almeno cinque anni di contributi. Naturalmente, essa dipende da quanto versato tenendo conto anche della rivalutazione dell’ISTAT del PIL. Con 35 anni di contributi, si può arrivare ad una pensione di 1000 euro al mese.

Esiste inoltre – come detto – la pensione sociale per chi non ha mai lavorato o non ha versato abbastanza contributi. Rivolta a donne e uomini, è disponibile dai 67 anni d’età: si tratta di circa 534 euro al mese per tredici mensilità. Questa varia, però, in base al reddito. Sia la pensione per casalinghe che quella sociale rappresentano un supporto economico di fondamentale importanza per garantire un minimo di sostegno finanziario alle persone in difficoltà che potrebbero, così, avere un futuro più sereno.

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