L’allarme è stato lanciato: una nuova truffa sta prendendo piede e sono in tantissimi ad essere già caduti nella trappola.
Le criptovalute sono una forma di moneta digitale o virtuale che utilizza la crittografia per garantire transizioni sicure. A differenza delle valute tradizionali, emesse dai governi e controllate dalle banche centrali, queste operano su una rete decentralizzata di computer, basata su una tecnologia chiamata blockchain. Tuttavia, ci sono persone che finiscono con l’essere raggirate da furbetti senza scrupoli, non una, ma anche ben due volte!
Le vittime delle truffe nel mondo delle criptovalute sono diventate un bersaglio privilegiato per i malfattori, che approfittano della loro vulnerabilità. Come si legge su mashable.com, secondo un recente avvertimento dell’FBI, un numero crescente di malintenzionati si maschera da rappresentanti di pseudo studi legali per raggirare ulteriormente chi è già stato frodato. Oltre al danno, la beffa!
La nuova tendenza vede i cybercriminali contattare le vittime di precedenti truffe crittografiche, presentandosi come avvocati di studi legali inesistenti. Questi impostori offrono servizi di recupero dei fondi rubati, promettendo di risolvere i casi di frode e restituire i soldi persi. In realtà, invece di fornire assistenza legale, le false aziende sfruttano nuovamente le vittime, estorcendo ulteriori somme di denaro.
L’FBI aveva già lanciato un primo avvertimento su tale pratica fraudolenta l’anno scorso. Tuttavia, i nuovi dati evidenziano un preoccupante aumento dei casi. Tra il febbraio del 2023 e del 2024, le perdite complessive delle vittime di truffe crittografiche ammontavano a 9,9 milioni di dollari, sottratti da falsi studi legali. I malcapitati vengono spesso contattati direttamente dai truffatori, che si presentano come professionisti legali in grado di riprendere i fondi perduti.
Altri individui, disperati per il raggiro già subito, cercano aiuto autonomamente, finendo per imbattersi in siti web fasulli che offrono servizi di recupero criptovalute. Una volta che la vittima decide di collaborare con questi sedicenti studi legali, i malintenzionati utilizzano diverse strategie per estorcere ulteriori somme di denaro. Tra esse, spiccano:
Per rendere il loro inganno più credibile, i truffatori affermano spesso di avere collegamenti con l’FBI, il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) o altre agenzie governative. Questo stratagemma serve a rafforzare la percezione di legittimità e a guadagnare la fiducia delle vittime.
Come proteggersi da tutto ciò? L’FBI raccomanda alle vittime di truffe crittografiche di essere estremamente caute e di verificare sempre l’autenticità di chi offre servizi di recupero fondi. Nel caso si sospetti di essere stati truffati, è fondamentale presentare una denuncia all’Internet Crime Complaint Center. Esso aiuta le autorità a tracciare le attività fraudolente e a prevenire ulteriori truffe.