Buone notizie per le aziende vitivinicole picene. Veronafiere ha confermato le date della 54esima edizione di Vinitaly, che dunque si svolgerà regolarmente da domenica 19 a mercoledì 22 aprile, tutto il tempo per debellare il famigerato Coronavirus.
La Fiera del Vino di Verona è da sempre uno degli appuntamenti principali dell’anno per chi vuole promuovere i propri prodotti nazionali ed internazionali, non solo vitivinicoli, ma legati anche alla produzione di olio. Per questo la notizia della conferma dell’edizione 2020 del Vinitaly è stata accolta con particolare entusiasmo anche per rilanciare la produzione e debellare la crisi economica che sta interessando molte aziende.
“Lo spostamento deciso dal Cda: le tempistiche delle operazioni di allestimento e logistica delle manifestazioni sono incompatibili con le disposizioni nazionali e regionali in materia di Covid19”, si legge in un post su Facebook del polo fieristico di Verona, che tuttavia in un altro comunicato annuncia di dover posticipare per il momento il Model Expo Italy, l’Elettroexpo e l’Innovabiomed.
Quanto all’evento annuale dedicato al vino, mentre il Salone del Mobile di Milano è stato anch’esso rimandato e decine di musei e teatri chiusi, la decisione del Cda di Veronafiere rappresenta un importante segnale di svolta in questa psicosi collettiva, tra l’altro da parte di una delle prime regioni a registrare cittadini contagiati.
“Il mondo del vino italiano già in passato ha dato un segnale positivo di svolta. Veronafiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese – sottolinea il direttore generale Giovanni Mantovani -. Siamo consapevoli delle difficoltà del momento e dell’immagine distorta dell’Italia percepita all’estero, ma siamo persuasi che l’emergenza rientrerà consentendoci di organizzare regolarmente la manifestazione, che rappresenta il traino per il vino italiano nel mondo”.