Buone nuove per l’economia di Ascoli. Il mondo dell’imprenditoria locale ha tracciato un bilancio di fine 2023 e preannunciato un 2024 in grande crescita. Dati e numeri che fanno ben sperare soprattutto a livello di occupazione giovanile e di un aumento complessivo dei posti di lavoro
Il 2023 dell’imprenditoria ascolana si conclude nel migliore dei modi. Nel corso della consueta conferenza stampa tenutasi nella Sala degli Specchi della sede di Confindustria Ascoli a Corso Mazzini, il giovane presidente Simone Ferraioli, accompagnato dal Consiglio di Presidenza composto dai vicepresidenti Roberta Faraotti, Pietro Marini, Giovanni Rossi, Pietro Straccia e Giovanni Tardini, ha esposto i dati che riguardano tutte le imprese presenti sul territorio.
Il quadro d’insieme che lo stesso Ferraioli ha illustrato lascia sperare in un 2024 più che confortante, in cui sono destinati a concretizzarsi progetti e investimenti utili ad alimentare una consistente ripresa dell’economia nell’area industriale picena.
In base a un’analisi dei dati ISTAT si può individuare nel Piceno una forza lavoro in pectore di 92.500 unità a fronte di 86.300 occupati, con una disoccupazione effettiva di 6.500 unità nel 2022, che si traduce in una percentuale del 4,7% se si guarda alla sola popolazione maschile nella fascia compresa tra i 16 e i 74 anni, e che nel corso del 2023 si è ancor più ridotta a causa del saldo positivo riscontrato nei primi due trimestri dell’anno.
Numeri che traslati nel 2024 fanno sperare in una crescita dei posti di lavori e in una decrescita della disoccupazione. A quanto pare le aziende del tessuto imprenditoriale locale potrebbero assorbire da qui ai prossimi mesi non meno di un migliaio di lavoratori.
A prescindere dal fabbisogno di operai specializzati pari al 41% del totale, è sempre crescente il fabbisogno di professionalità tecniche (21%) che supera quello di figure ad elevata specializzazione (9%) e anche di quello esecutivo nel lavoro d’ufficio (11%).
A prescindere da questi numeri e queste percentuali il dato ancor più rilevante è che, nel complesso, sono emersi nuovi investimenti che saranno realizzati nei prossimi due anni, per un totale di ben oltre 500 milioni di euro di interventi economici sul territorio del piceno.
Basti pensare che di questi 500 ben 216 milioni saranno realizzati da 17 delle 285 aziende associate, di medie e grandi dimensioni. Buone notizie giungono anche dai fatturati delle aziende: a fronte di un fatturato dichiarato ad ottobre 2022 pari ad oltre 1,8 miliardi di Euro, le stesse aziende dichiarano ad ottobre 2023 un fatturato di oltre 2,2 miliardi di Euro con un aumento di circa il 22,3%.