Per quale motivo in molti ancora non hanno ricevuto l’accredito dell’assegno di inclusione? Ecco la risposta che molti stanno cercando.
Molti sono coloro che continuano a controllare il saldo della carta su cui viene versato l’assegno di inclusione proprio perché preoccupati del fatto che l’accredito ancora non è stato effettuato. Ma per quale motivo si assiste a tutto questo ritardo? La paura di molti è che si debba aspettare ancora molto tempo prima di mettere le mani su questa cifra, del denaro che potrebbe essere utile per pagare le bollette o fare un po’ di spesa.
L’assegno di inclusione prevede quindi una cifra massima di 6.000 euro l’anno e quindi per un totale di 500 euro al mese. Si tratta di un importo che varia poiché si effettua la moltiplicazione per il relativo parametro della scala equivalente. Un importo a cui viene aggiunto anche il contributo dell’affitto con una cifra che non va oltre i 380 euro. Ma per quale motivo alcuni lo hanno già visto accreditato mentre altri stanno ancora aspettando?
È compito dell’Inps mettere in pagamento l’assegno di inclusione il quale per molti l’accredito è stabilito al 16 luglio mentre per altri 27l luglio. Si tratta di date abbastanza flessibili in quanto vi potrebbe essere sia un anticipo che un ritardo. In ogni caso la regola da seguire è che nel momento in cui il contributo viene versato per la prima volta, la cifra viene precaricata in maniera automatica sulla carta.
Discorso diverso per coloro che hanno già ottenuto una mensilità dell’assegno di inclusione in quanto, se si possiedono ancora i requisiti per ottenerlo, l’erogazione è prevista al 27 luglio.
Per quale motivo l’assegno di inclusione viene dato in due giorni differenti? La risposta è abbastanza semplice in quanto la prima data, ossia quella del 16 luglio, interessa i beneficiari che ottengono il contributo per la prima volta. Si tratta quindi di soggetti che hanno appena avuto il lascia passare al sostegno, ricevendo così il primo pagamento.
Invece la data del 27 luglio è quella dedicata a coloro che continuano a ricevere l’accredito dal secondo mese in poi. Potrebbe inoltre accadere che alcuni beneficiari si vedano sospeso il pagamento mensile dell’assegno di inclusione anche a luglio. Ciò accade nel caso in cui non ci si presenti ai servizi sociali per iniziare il percorso di inserimento nel mondo del lavoro.