L’importo massimo mensile dell’assegno NASPI 2024 toccherà i 1.550,43 euro. Scopriamo perché e se ci sono altre novità nell’anno in corso.
L’INPS ha comunicato gli aumenti e gli importi massimi per l’anno corrente dei principali ammortizzatori sociali. L’aggiornamento è legato alla rivalutazione dei trattamenti.
Nella circolare numero 25 del 29 gennaio 2024, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha inserito gli importi massimi per l’anno in corso con riferimento ai trattamenti di integrazione salariale, all’assegno di integrazione salariale del Fondo di Integrazione salariare, del Fondo di solidarietà del credito, del Fondo di solidarietà del credito cooperativo e del Fondo di solidarietà riscossione tributi erariali.
Gli incrementi hanno toccato anche la NASPI, la DIS-COLL e l’ALAS nonché l’ISCRO – Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, la disoccupazione agricola e l’indennità per le attività socialmente utili. Si tratta di misure rivolte ai disoccupati. La NASPI, nello specifico, si rivolge ai lavoratori con contratti subordinati (inclusi apprendisti e soci di cooperativa) che hanno perso il lavoro per una causa indipendente dalla loro volontà. Potranno percepire l’assegno per un massimo di 24 mesi previa domanda e rispetto di determinate condizioni. A quanto ammonterà l’importo nel 2024?
Nella circolare INPS si legge come con riferimento ai trattamenti di cassa integrazione guadagni (CISOA) e all’Assegno di integrazione salariale l’importo massimo mensile sale a 1.392,89 euro lordi (1.311,56 euro netti). Per il settore edile, lapideo, invece, la nuova somma è di 1.671,48 euro lordi (1.573,86 euro netti) grazie all’aumento del 20% per le intemperie stagionali.
Passiamo alla NASPI, alla DIS-COLL e ALAS. Nel 2024 l’importo massimo mensile delle indennità non potrà superare 1.550,42 euro partendo da una retribuzione di riferimento per il conteggio di 1.425,21 euro. Il limite rileva il ticket licenziamento (41% del massimale mensile della NASPI per ogni 12 mesi di anzianità del dipendente negli ultimi tre anni) pari a 635,67 euro per ogni anno di anzianità lavorativa. Il punto potrebbe essere soggetto a modifiche. Si attendono istruzioni e precisazioni da parte dell’INPS.
Continuiamo con la disoccupazione ordinaria agricola. La soglia limite nel 2024 con riferimento ai periodi di attività del 2023 è pari a 1.321,53 euro. La circolare prosegue, poi, con il riconoscimento della prestazione ISCRO. Il reddito per il 2024 da prendere in considerazione è pari a 12 mila euro con importo mensile dell’Indennità non inferiore a 250 euro e non superiore a 800 euro. Infine, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale riporta come importo mensile dell’assegno percepito dai lavoratori che svolgono attività socialmente utili a carico del Fondo sociale occupazione e formazione la cifra di 691,89 euro.