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Economia

Assegno INPS più alto con il calcolo contributivo: solo per lavoratrici con figli, controlla i requisiti

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto novità che comportano un importo maggiorato per la pensione anticipata contributiva.

Ci sono cambiamenti in relazione alle pensioni calcolate integralmente con le regole del sistema contributivo che interessano le lavoratrici madri.

Calcolo contributivo, assegno più ricco per le lavoratrici con figli: quali sono i requisiti (Ascoli.cityrumors.it)

I sistemi di calcolo della pensione in Italia sono tre: retributivo, misto e contributivo. Il primo sta, pian piano, scomparendo perché si utilizza per determinare gli assegni di chi ha maturato i contributi entro il 31 dicembre 1996. Mentre l’ultimo diventerà l’unico disponibile da qui a pochi anni, tenendo conto dei contributi versati a partire dal 1° gennaio 1996. Il sistema misto, invece, incrocia gli altri due calcolando separatamente i contributi maturati prima o dopo il 1996.

I lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dal 1° gennaio dell’anno in questione e, dunque, appartengono al sistema di calcolo contributivo, possono andare in pensione in anticipo a 64 anni di età e con 20 anni di contributi maturati. C’è, però, una condizione stringente.

L’importo minimo mensile lordo dovrà essere almeno tre volte l’assegno sociale, ossia 1.603 euro considerando i 534,41 euro della misura. Un limite eccessivo per tanti lavoratori e lavoratrici, che difficilmente raggiungeranno un tale importo sull’assegno pensionistico. Alcune donne, però, sono avvantaggiate.

In pensione anticipata contributiva con un assegno più alto

Nel 2024 la Manovra ha alzato il limite minimo dell’assegno pensionistico a tre volte quello sociale, tranne per le lavoratrici con figli. Nello specifico, le mamme che hanno un’occupazione e un figlio dovranno raggiungere un valore pari a 2,8 volte il trattamento minimo, ovvero 1.496,34 euro; mentre per le donne con due o più figli è previsto un limite di 2,6 volte, ossia 1.389,466.

È prevista una pensione più ricca per le lavoratrici con figli (Ascoli.cityrumors.it)

C’è anche un’altra novità. L’INPS permette a queste lavoratrici di determinare l’importo della prestazione applicando il coefficiente per trasformare il montante contributivo in pensione con una maggiorazione di un anno in caso di uno o due figli e con un incremento di due anni in caso di tre o più figli. Significa che, a parità di montante, le lavoratrici con figli otterranno più soldi sull’assegno pensionistico rispetto alle donne senza prole.

Il coefficiente di trasformazione, infatti, assume un ruolo fondamentale nel conteggio della pensione insieme al montante contributivo. Il sistema di calcolo contributivo prevede più coefficienti, che variano in base all’età anagrafica del lavoratore nel momento in cui richiede la prestazione previdenziale. Più tardi si lascerà il mondo del lavoro, più alti e vantaggiosi risulteranno i coefficienti. Recuperando un anno rispetto a quello reale di uscita, se ne potrà usare uno più elevato e ottenere più soldi.