Da aprile sono previsti aumenti per le pensioni dei cittadini italiani grazie alla nuova Irpef. Ecco tutti gli importi maggiorati.
Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi per i pensionati di tutta Italia. Stando a quanto emerso, infatti, a breve sono previsti importanti aumenti al cedolino mensile che potranno essere ricevuti a livello nazionale senza dover fare alcuna richiesta. Si tratta di una novità legata alle nuove aliquote IRPEF previste per l’anno in corso.
Con un passaggio da quattro a tre livelli di tassazione, il che inevitabilmente porterà ad un beneficio medio molto importante per tutti i pensionati. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli importi maggiorati pensati dal Governo Meloni. Il tutto entrerà in vigore già a partire da aprile 2024, con tanto di pagamento degli arretrati di questi mesi. Così si avrà modo di usufruire di un aiuto in più dal punto di vista economico che non deve venire sottovalutato.
Pensioni e aumenti: tutti gli importi maggiorati da aprile 2024
Con l’avvio del 2024, è ufficialmente entrata in vigore la riforma delle regole di tassazione che presto avrà il suo spazio nei cedolini INPS. Lo ha confermato il Fisco stesso, con una notizia pubblicata sul sito ufficiale nei giorni scorsi. A livello operativo, ci saranno nuove aliquote IRPEF dettate dal passaggio a tre livelli di tassazione. In media, l’aumento sarà di circa 22 euro al mese.
Chi ha già ricevuto il primo cedolino dell’anno, avrà sicuramente notato che non è cambiato nulla in merito alla tassazione degli assegni. Questo perché le regole verranno applicate temporaneamente. Aspettando un aggiornamento delle procedure di calcolo della tassazione, che arriverà nelle prossime settimane. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con una nota, dove ha parlato del cedolino di febbraio e ha spiegato che le novità operative entreranno in vigore dalla mensilità di aprile.
Entrando più nel merito, a decorrere dal 1° gennaio l’IRPEF sarà del 23% per i redditi fino a 28.000 euro, 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 45% per i redditi che superano i 50.00 euro. L’accorpamento delle due aliquote IRPEF porterà ad un vantaggio massimo di 260 euro. Da verificare e calibrare in base al proprio reddito di riferimento.
Non cambia invece nulla per coloro che hanno un reddito annuo fino a 15.000 euro, con l’aliquota che resterà del 23%. I guadagni partono dal primo scaglione successivo, con circa 22 euro al mese in più. Come anticipato, per poter ottenere l’aumento non bisognerà fare nulla, ci penserà il Fisco.