Il tema del risparmio sul riscaldamento di casa è divenuto negli ultimi anni di primaria importanza. Ecco un bonus che consente di abbattere nettamente i costi
Quando si parla di riscaldamento domestico il primo pensiero che da ormai molti mesi molte persone si pongono è come utilizzarlo in modo tale da ridurre al minimo le spese. L’incremento del costo del gas e la crescita dei costi in bolletta ha inevitabilmente portato molti nuclei familiari a razionalizzare il più possibile i consumi.
Cercando parallelamente un’alternativa al riscaldamento ‘tradizionale’ che consenta loro di diminuire le bollette in maniera strutturale. Fortunatamente a tal proposito esistono alcune agevolazioni utili allo scopo, una delle quali consente di risparmiare fino al 65%.
Bonus pompa di calore, il metodo per risparmiare fino al 65% o 70%
Le soluzioni per riscaldare casa senza rischiare di ritrovarsi a dover fare i conti per arrivare alla fine del mese ci sono. Ed una di queste consente di ottenere un vero e proprio abbattimento dei costi di acquisto: stiamo parlando del bonus di calore, un’agevolazione che permette di risparmiare moltissimo a fronte della conversione dell’impianto domestico per il raffrescamento e riscaldamento nonché per la produzione di acqua. La soluzione peraltro consente di muoversi in anticipo rispetto alle indicazioni della direttiva Casa Green prodotta ed approvata dall’Unione Europea allo scopo di ridurre le emissioni inquinanti degli edifici residenziali.
Dal 2025, tra le altre cose, gli stati membri non potranno più riconoscere incentivi fiscali per l’installazione di caldaie a gas che dal 2040 non potranno più essere prodotte né vendute. L’ecobonus per la pompa di calore è certamente l’alternativa giusta ed è possibile ottenere uno sconto fiscale tra il 50 ed il 65%. Con questo impianto il calore dell’ambiente esterno viene recuperato e trasmesso all’impianto domestico oppure al serbatoio idrico andando a riscaldare acqua ed ambiente. Inoltre si può sfruttare il sistema anche in estate, per il raffrescamento.
Le agevolazioni sono disponibili per interventi che migliorino le prestazioni energetiche dell’immobile. La spesa massima è pari a 100mila euro e la ‘restituzione’ avviene in dieci rate annuali di uguale importo. Nel caso l’installazione della pompa di calore sia abbinata ad altri interventi è possibile anche utilizzare il Superbonus e fruire di una detrazione del 90% che nel 2024 passerà al 70%. Gli interventi possono essere però effettuati unicamente su immobili regolarmente accatastati oppure in corso di accatastamento previo pagamento degli oneri richiesti. Inoltre la detrazione è riconosciuta anche per i costi di progettazione ed installazione del sistema.